A una settimana dal voto amministrativo nei vari municipi dello Stato spagnolo si sta discutendo della formazione dei governi locali. Nei Paesi Baschi, il governo ha minacciato i nazionalisti moderati del Pnv e la formazione Eusko Alkartasuna (Ea) che interverrà legalmente contro quei governi locali formati con l'appoggio di Herri Batasuna, il partito accusato di sostenere il terrorismo dell'Eta e sciolto in seguito a una legge del parlamento. Una minaccia che mantiene invariata la classica posizione del Pp nei confronti della questione basca e che punta ad impedire al Pnv e Ea di trovare una via d'uscita possibile in quei municipi in cui l'indicazione al voto nullo data da Hb ha conquistato la maggioranza della popolazione (si tratta di 12 città nei Paesi baschi e di 5 in Navarra).

Si profila invece una grande ondata di municipi governati dalle sinistre (circa 200) in Andalusia, mentre il PP si accinge a governare almeno 40, ma a condizione di trovare un appoggio. Fattore che determina la possibilità di alleanze incrociate con lo stesso Psoe.

Sarà ancora socialista Barcellona, capitale della Catalunya, con una larga maggioranza di sinistra. Ma la regione si sta già preparando alle elezioni regionali del prossimo autunno e quindi sta già prefigurando le alleanze adatte a vincere quella competizione elettorale. E così viene messo alla prova il rapporto tra il Pp e gli autonomisti di CiU e di Ezquerra Republicana de Catalunya. Il Pp è disposto ad appoggiare il sindaco di CiU a Terragona.

Rapporti più tesi tra Psoe e Iu invece nelle Asturias, dove il partito di Zapatero perde la maggioranza assoluta ed è costretto ad accettare l'appoggio di Iu. Quest'ultima chiede di entrare al governo, mentre il Psoe punta a un sostegno esterno. Più semplice la situazione nella città di Guadalajara, una delle cinque capitali della regione Castilla-La Mancha in cui l'accordo a sinistra è praticamente realizzato, anche se Iu punta a un accordo globale valevole per tutta la regione, mentre il Psoe preferisce regolare le questioni municipio per muncipio.

Nel municipio più importante delle turistiche Canarie, invece, a San Bartolomé de Tirajana, il Psoe-Psc (2 seggi) appoggerà un governo del Pp (10 seggi) voltando le spalle al possibile governo progressista insieme alla Coaliciòn Canaria (9 seggi).

Infine, a Madrid, la moglie di Aznar, Ana Botella, diventerà assessora del governo municipale guidato da Alberto Ruiz-Gallardòn, possibile successore dell'attuale primo ministro spagnolo.

S. C.