Noi siamo nuovi, ma siamo quelli di sempre.
siamo antichi per il futuro, esercito di disobbedienza le cui storie sono armi, da secoli in marcia su questo continente.
nei nostri stendardi è scritto "dignità".
in nome di essa combattiamo chi si vuole padrone di persone, campi, boschi e corsi d'acqua, governa con l'arbitrio, impone l'ordine dell'Impero, immiserisce la comunità.
Oggi hanno un nuovo impero, su tutto l'orbe impongono nuove servitù della gleba, si pretendono padroni della Terra e del Mare.
Contro di loro, ancora una volta, noi moltitudino ci solleviamo.