Eppure io e tanti altri ci abbiamo creduto, in un'Italia migliore che andasse oltre i monti, oltre i mari per proiettare se stessa, per lasciare un'impronta.
Ci abbiamo creduto ogni mattina quando la Bandiera saliva con le nostre voci... mai così piene di fierezza, così calde di nostalgia.
E col pensiero spaziando verso altri luoghi, ci apparivano soldati come noi, dentro la stessa emozione, all'ombra della stessa bandiera....
Macedonia, Kosovo, Bosnia, Afghanistan...
Ora che siamo rientrati, ci appare un'Italia diversa; quella stessa che avevamo lasciata in un putrido baccanale orgiastico d'un tramonto senz'anima, senza onore...
Eppure ancora la mente torna là, a oriente,
a quella "più grande Italia" che molla gli ormeggi, arma la prora e con gioia si slancia coraggiosa verso il domani