Cosa intendi per "cause sociali che governano le
relazioni sessuali"?
Guardandomi attorno...tra le persone che conosco, mi è capitato talvolta di fare alcune riflessioni...ho qualche dubbio sulla loro obiettività, comunque vorrei un tuo parere...
- Ho come l'impressione che moltissime persone abbiano un
"approccio consumistico" al rapporto di coppia...
...il caso più "gridato" è quello di noi uomini che andremmo
sempre a caccia di donne strafighe del tutto al di là della nostra
portata...su questo sono stati fatti un sacco di film hollywoodiani
ed è un argomento "classico" delle donne...ma mi pare che le
donne abbiano in genere molte più pretese di noi...loro vogliono
l'uomo bello, intelligente, ricco, ecc...e con tutta una serie infinita
di attributi...e su questi in realtà "non" fanno compromessi,
mentre noi "dovremmo accontentarci" e venir pure cazziati per
la nostra supposta "superficialità"...secondo te è una
osservazione del tutto campata per aria?
Troppo poco imparziale?
- L'approccio consumistico al rapporto di coppia mi sembra
all'origine del fatto che la gente tende a sposarsi e piantarsi
con una facilità sorprendente...ho letto su l'Espresso uno studio
che dice che gli esseri umani si starebbero "evolvendo" verso
relazioni sempre più instabili e disimpegnate, pur mantenendo
comunque le speranze di stabilità ereditate dalla tradizione...
Io non sono uno scienziato e non ho fatto ricerche (studio
economia e non stò genio neppure lì...), ma la ragione di
questo più che ad una "evoluzione" la imputerei a quell'approccio
di cui parlavo...un approccio che nasce da una sempre più spinta
pulsione all'individualismo ed all'egocentrismo...praticamente la
persona che si era scelta come partner in un moto
"consumistico" risulta non essere il "prodotto" che noi avevamo
percepito dalla "pubblicità" e quindi noi vogliamo "rimandarlo in
fabbrica"...secondo te questa mia osservazione è frutto delle
convinzioni tradizionaliste che mi sono state inculcate o potrebbe
esserci del vero?
- Altra osservazione...legata in parte alla prima, ma su cui ho un
forte sospetto di "soggettività"...guardandomi attorno mi
sembra di notare che :
* Tra noi uomini ci sono pochissimi "fighi", pochi "carini",
pochi "orrendi" e per il resto siamo "guardabili"...
* Tra le donne ci sono pochissime "fighe", poche "carine",
una ristretta fascia di "guardabili" ed il resto tutte "orrende".
Le donne si lagnano spesso della scarsa bellezza dei loro
partner...("oh...non ci stò mica assieme perchè è bello", "ma
veramente io ho dei gusti piuttosto 'particolari'...", ecc...) però
spesso quando le vedi assieme al loro compagno, di solito lui è
percettibilmente più "guardabile" di lei...ci sono rare eccezioni,
ma in quelle più visibili (lui orrendo e lei fighissima) di solito c'è
lui che è ricchissimo...secondo te questa mia percezione è frutto
unicamente della mia malignità o c'è qualche fondamento?
Ê possibile che sia così perchè le donne in fascia fertile sono una
minoranza rispetto agli uomini che "concorrono" per loro ed al
fatto che ci sono uomini che hanno più donne?
Volendo "bestemmiare"...potrebbe essere dovuto ad una
sorta di "variazione sul tema" del principio "domanda-offerta"?
Se una discussione su queste riflessioni è del tutto fuori luogo, mi scuso Drugo, però certe volte ho come l'impressione che il nostro approccio alla sessualità sia "distorto" dalla società in cui viviamo...non per niente molte donne provano un'attrazione per gli uomini mediorientali od africani...attrazione che io attribuirei più che all'esterofilia, ad un effettivo diverso modo di approcciarsi
con la sessualità dovuto alla differente società in cui sono cresciuti...
Skarm