Via Rasella... che uomini... dopo aver attuato la politica del "piazza la bomba e scappa", fanno ancora la parte degli eroi... e non gliene frega niente se per evitare il massacro di 335 concittadini sarebbe bastato che si fossero presentati... ma si sa, si sono nascosti dietro la regola che non ci si autodenuncia mai in tempo di guerra e quindi meglio la rappresaglia, tanto chi se ne frega di quei 335 cittadini uccisi, mica erano del CNL !
Il "coraggio" di un attentato ha fornito a quei tre una medaglia d'oro e la pensione a vita, peccato che il coraggio lo abbiano esaurito subito dopo la "bella mossa" e non ne sia rimasto per fare fronte alla loro azione.
Poi mi capita di leggere un paio di lettere autografe delle ausiliarie della RSI che non combattevano ma curavano i feriti e facevano azioni di soccorso, spesso anche ai partigiani. Nel torinese, un commando di partigiani catturò 5 ausiliarie e le condannò a morte mediante fucilazione. Questi "gentiluomini" le volevano fucilare alla schiena come traditrici... da morire dal ridere per non piangere.
Bene, esse ottennero di essere fucilate al petto come appartenenti comunque ad un esercito regolare. Scrissero a casa felici per avere almeno la consolazione di dire che erano morte per la loro idea ed il loro paese, ma senza ignominia... non servono commenti, può bastare questo:
"...la resa dell'Italia fu uno sporco affare. Tutte le nazioni
elencano nella loro storia guerre vinte e guerre perse, ma l'Italia è la sola ad avere perduto questa guerra con disonore, salvato solo in parte dal sacrificio dei Combattenti della Repubblica Sociale Italiana."
Gen.le Dwight Eisenhower
Com.te Supremo Forze Alleate in Europa