Voglio proporre una nuova discussione.
Secondo voi solo un folle potrebbe prevedere il passaggio del municipio dal centrosinistra al centrodestra?
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Secondo voi solo un folle potrebbe prevedere il passaggio del municipio dal centrosinistra al centrodestra?
Stando ai risultati elettorali dell'ultimo decennio sì.In Origine Postato da guidulli
Voglio proporre una nuova discussione.
Secondo voi solo un folle potrebbe prevedere il passaggio del municipio dal centrosinistra al centrodestra?
Ma alle comunali si valuta come cosa più importante l'operato del sindaco e della giunta uscente. Ora, io non conosco l'operato del sindaco di Livorno (credo sia un DS)...se mi dici che ne ha fatte di cotte e di crude, allora non vedo perchè la partita non possa essere aperta.
Le scorse Elezioni comunali a Livorno (giugno ’99) furono nettamente vinte dal centrosinistra, che si impose al primo turno con Gianfranco Lamberti al 58,8% - e Rifondazione, che si presentava da sola, ottenne il 10,7% con Alessandro Trotta -. L’allora Polo delle Libertà, che candidava Maria Rosa Sgherri, si fermò al 25,8%.
Il voto alle liste evidenziò un risultato ancora migliore per l’Ulivo (59,1% il totale, con DS al 38,7%, PPI al 7,8%, Democratici al 3,7%, PDCI al 2,8%, Verdi al 2,6%, SDI al 2,3% e Lista Amaranto all’1,4%) e PRC (10,9%) rispetto al centrodestra (25,5% il totale, con FI-CCD al 13,5% e AN al 12,1%).
Alle Elezioni politiche del 2001 l’Ulivo vinse (55%, oltre al 14,7 di Rifondazione e al 2,6 dell’Italia dei Valori). La Casa delle Libertà ottenne il 30%.
Andando più indietro nel tempo, e cioè alle Comunali del 1995, vediamo che l’Ulivo al proporzionale portò a casa (con DS, PRI, PPI, Verdi, Laburisti e Patto Democratico) il 54,7%, mentre il PRC (che all’epoca includeva ancora i cossuttiani) giunse al 16,1% dei voti. Forza Italia e CCD si fermarono al 15,9% e AN all’11,7%, per un totale del 27,6 per cento.
Alle Politiche del ’96 (proporzionale Camera) il risultato complessivo del centrosinistra fu del 51,7% (DS, Verdi, PPI, Dini, Socialisti) con il PRC al 14,7% e il Polo al 26,7% (FI-CCD e AN).
Da questi dati sembrerebbe fuori discussione nella maniera più assoluta la rielezione dell’attuale primo cittadino di Livorno, ma concordo con quanto detto da fischiailvento: alle Comunali gli elettori guardano molto di più alla persona che devono eleggere e al lavoro svolto negli ultimi anni.
Tutto può accadere, certo, ma l’Ulivo parte inequivocabilmente avvantaggiato.
L'unico problema che le sinistre possono riscontrare è nella scelta del loro candidato sindaco, visto che Gianfranco Lamberti (sindaco uscente) non può per legge essere più rieletto.
Io spero vivamente che il centrosinistra venga battuto, per la pessima gestione cittadina di questo ultimo decennio; la candidata della casa delle libertà probabilmente sarà Marcella Amadio (AN).
Ma anche la cdl non ha lo spessore politico che questa città richiederebbe:
Candidato ulivo (?): 50/55 %
Candidato cdl (Amadio?): 30/35 %
E allora temo proprio che Livorno sia destinata a rimanere rossa.In Origine Postato da guidulli
Ma anche la cdl non ha lo spessore politico che questa città richiederebbe:
Candidato ulivo (?): 50/55 %
Candidato cdl (Amadio?): 30/35 %
Sì, credo anch'io che a Livorno vinceremo le comunali.
E' vero che per le amministrative l'elettorato valuta di più sull'operato del candidato o sul programma piuttosto che sulla valutazione ideologica, ma questo vale molto più nei piccoli e piccolissimi comuni e sempre di meno man mano che cresce la grandezza della città.
Questo è un dato di fatto. Lo dico da una città molto, molto grande, dove ogni voto amministrativo è in gran parte politico, in parte per la volontà dei contendenti di trasformarlo in tale, in parte per l'inevitabile massificazione di un elettorato che sfiora i due milioni di cittadini.
Inoltre, ma questa è una mia opinione personale, mi sto convincendo sempre di più che non c'è molta differenza tra voto politico e voto amministrativo, e che comunque la quota di sfasamento tra risultato delle politiche e risultato delle amministrative non differisce più di tanto.
Mi sto convincendo che comunque anche per quanto riguarda elezioni amministrative si parla comunque di politica, perché gestire un bilancio o prevedere un piano regolatore è comunque una discussione sulla politica, e sul tipo di società che si vuole creare.