Vorrei chiedere come si concorda la seguente affermazione del Concilio Vaticano II con quanto riporterò della Sacra Scrittura e con l’insegnamento tradizionale della Chiesa riguardo al peccato originale.
“La Chiesa è nata con il fine di rendere, mediante la diffusione del regno di Cristo su tutta la terra a gloria di Dio Padre, partecipi tutti gli uomini della redenzione salvifica e per mezzo di essi ordinare effettivamente il mondo intero a Cristo.” (Apostolicam Actuositatem 2).
Ora, io domando, la Scrittura attesta che è possibile il regno di Dio su questa terra, o se invece vi sarà sempre il male e con esso dovremo convivere. Matteo 13, direi, è chiaro, Vediamo:
““Spiegaci la parabola della zizzania nel campo.”
Egli rispose: “Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo; il campo è il mondo; il buon seme rappresenta i figli del Regno; la zizzania invece i figli del male; il nemico che la seminò è il diavolo; la mietitura è la fine del mondo; i mietitori, infine, sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo: il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli a radunare dal suo Regno tutti gli scandali e tutti gli operatori d’iniquità, perché li gettino nella fornace ardente. Là sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti risplenderanno come il sole nel Regno del Padre loro.”” (Matteo 13,36-43)
Dunque il mondo sarà ordinato a Cristo solo alla fine dei tempi, allora i giusti risplenderanno come il sole; nel frattempo dobbiamo attendere, solo allora i malvagi saranno raccolti e puniti ed il male sarà eliminato.
Così la Chiesa insegnò per secoli colla dottrina del peccato originale; ora sembra essersi distaccata da questa concezione ben fondata sulla scrittura, è giusto?