Risultati da 1 a 4 di 4

Discussione: 23 Aprile, San Giorgio

  1. #1
    allevatore
    Data Registrazione
    09 Mar 2002
    Località
    campagna lombardo-veneta
    Messaggi
    4,930
     Likes dati
    0
     Like avuti
    6
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito 23 Aprile, San Giorgio

    Vita

    La figura storica di San Giorgio, il cui culto è diffusissimo fin dai tempi più antichi in tutta la cristianità, è evanescente, e mescolata con elementi chiaramente leggendari, tanto che la Chiesa nel 1969 declassò la sua festività a "memoria facoltativa", senza però intaccare la devozione popolare.
    Il nome greco del santo, Georgios, significa "uomo della terra, agricoltore", e questo spiega perché questo santo guerriero, il cui colore preferito è il verde, sia anche protettore dell'agricoltura, e invocato contro la siccità.

    Giorgio nacque in Cappadocia verso la metà del III secolo, e militò nell'esercito romano fino al grado di tribuno. Quando nel 303 Diocleziano lanciò la persecuzione contro i cristiani, Giorgio strappò l'editto e proclamò pubblicamente la sua fede. Fu allora sottoposto a tutto il repertorio di torture ben noto alla martirologia, ma ogni volta gli angeli intervennero a salvarlo, naturalmente non per privarlo della palma del martirio, ma per confondere i suoi persecutori. Alla fine fu decapitato e seppellito a Lydda in Palestina: sulla sua tomba fu edificata una basilica, poi distrutta dal Saladino.

    Leggenda

    In epoca successiva a Giorgio fu attribuito l'episodio della lotta contro il drago. Nella città libica di Silene vi era uno stagno abitato da un mostruoso essere che uccideva ogni creatura vivente col fiato. Per placarlo i poveri pastori del luogo gli offrivano due pecore al giorno, e quando cominciarono a scarseggiare le pecore, una pecora e un giovane, estratto a sorte. Quando fu estratta la figlia del re, passò di lì San Giorgio, che ferì con la sua lancia il mostro; poi disse alla principessa di legarlo con la sua cintura, e di portarselo in città al guinzaglio, come un cagnolino. Giunto in città, San Giorgio ottenne la conversione del re e di tutta la popolazione, poi uccise il drago (le giunte posteriori parlano anche delle nozze fra Giorgio e la giovane principessa Sabra).

    In questa leggenda non è difficile trovare il ricordo di antichissimi miti precristiani della lotta contro il mostro, rappresentazione del male; ed è evidente il richiamo anche all'Arcangelo Michele, capo supremo dell'esercito celeste, e vincitore del diavolo.


    Patronati e iconografia

    Un'ulteriore caratterizzazione di San Giorgio si ebbe con l'età delle Crociate. Il Santo guidò alla vittoria i Crociati durante l'assedio di Antiochia (1089); e comparve in sogno a Riccardo Cuor di Leone durante la III Crociata. Per questo l'emblema di San Giorgio, la croce rossa in campo bianco, fu adottata sia dai crociati, sia dall'Inghilterra. Re Edoardo III, vittorioso a Calais contro i Francesi (1347), proclamò San Giorgio patrono d'Inghilterra, al posto di Edoardo il Confessore, e istituì l'Ordine di San Giorgio, o della Giarrettiera, a ricordo della striscia di cuoio tinta di blu che Riccardo I legava alla gamba dei suoi cavalieri.

    San Giorgio è, con San Martino, patrono dei cavalieri; per estensione, in età moderna, dei Boy Scout. È patrono degli armaioli e tutti quelli che hanno a che fare con armi, armature e altri attrezzi dei cavalieri, compresi i fabbricanti di selle e piumaggi. È patrono, abbiamo visto, dell'Inghilterra, nonché di di Genova e di Venezia, almeno fino al trasporto nella città lagunare delle reliquie di San Marco. È patrono dei contadini, è invocato contro la siccità e contro il morso di serpenti. È invocato anche contro la peste e la sifilide, malattie infettive diffuse negli eserciti.

    È uno dei quattrordici "Santi Ausiliatori".

    Le rappresentazioni insistono sul tema della lotta contro il drago; sono presenti anche la principessa, il vessillo bianco con la croce rossa, il cavallo bianco, talvolta l'agnello offerto in sacrificio.



  2. #2
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    07 May 2009
    Località
    INSUBRIA, next to the Ticino river
    Messaggi
    6,738
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    S.GIORGIO



    Croce di S.Giorgio nella bandiera padana










    telero del trittico S.Giorgio

    Vittore Carpaccio,pittore veneto padanissimo



    PER APPREZZARLO MAGGIORMENTE, Cliccate qui (è il mio preferito)


  3. #3
    email non funzionante
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Messaggi
    1,215
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Thumbs up

    A San Giòrg a Milàn se mangia panera e pan mejn panna e focaccine dolci gialle. Questo costume si collega strettamente alla spontanea baldoria che seguì (siamo nel 1340) all'uccisione, nel giorno di San Giorgio, da parte di un drappello di Luchino Visconti (1292-1349) dell'efferato capobanda Vione Squilletti, che terrorizzava il contado fuori Porta Ludovica. Un oste del posto offrì da bere e, gran lusso, anche panna fresca e dolcetti di farina gialla ai soldati e a tutta la gente presente, poi lì fuori appese un cartello "qui morì Vione"..e ora da quelle parti c'è ancora la via Morivione. Perèmm che le sciore milanesi continuino questa tradizione.
    "Armaa come on San Giòrg" si usa dire quando uno è pronto a andare a caccia e a pesca con un gran armamentario, sul ridicolo.
    A San Giòrg la spiga in l'orz (l'orzo fa la spiga)
    Da G. Oneto.."una diffusissima tradizione vuole che la Croce di San Giorgio si trovasse sul pennone del carroccio nella battaglia di Legnano (29 maggio 1176)...prova del suo impiego viene fornita da un fregio posto sulla milanese Porta Romana, costruita nel 1171, ora conservato al Museo del Castello...

  4. #4
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    07 May 2009
    Località
    INSUBRIA, next to the Ticino river
    Messaggi
    6,738
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito BUFFONATE COMUNISTE



    Il mito di S.Giorgio colpì anche lev Trotzskij, che non voleva fare di lenin un santo ortodosso,e si fece ritrarre a cavallo come s.giorgio mentre uccide il drago della "controrivoluzione".Ciò dimostra la tendenza dell'uomo a mitizzare ,anche in situazioni sociali e ambientali in cui si fa appello al massimo della razionalità.Te capì?


    Tratto dal n°17 di focus extra, rivista peraltro massonica e mondialista

 

 

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito