In qualità di presidente del Nuovo Credo Rivoluzionario, in seguito al'aprirsi di nuovi scenarii tracciati dal segretario Skarm che vedono la possibilità di alleanza tra lo stesso NCR e il Fronte Rosso, possibilità da me tenacemente osteggiata, espongo qui di seguito alcune decisioni che sono spinto a prendere di fronte a tale evento.
Onde non danneggiare il NCR con nuove e ulteriori scissioni, partitini e frazionamenti, e per non logorare l'amicizia personale che mi lega al segretario Skarm, ho preso la decisione di ritirarmi almeno provvisoriamente dalla vita il politica di POL, trovando il sottoscritto inconciliabile il ricoprire la carica di presidente del NCR e al tempo stesso attaccare il Fronte Rosso dall'interno o addirittura dalla direzione di un partito ad esso alleato.
Qui nella fantapolitica la mia attività si ridurrà ora a quella socio-culturale del Movimento Comunitario Verde, il quale si riserva tuttavia di esprimere opinioni che possano anche dilagare nella valutazione politica qualora sia ritenuto utile o necessario.
Ciò che critico del Fronte Rosso non sono tanto le posizioni su stalinismo, gulag e foibe (sulle quali ci si è poi accertati che furono delle provocazioni, sebbene infantili), ma sulla discriminante "Ulivo-Sì" o "Ulivo-no" legata alle scelte politiche dei membri del FR nel panorama politico italiano, dato che questo è comunque un forum italianio e i suoi utenti sono cittadini italiani che fanno delle scelte in politica italiana.
La frase che pronunciai "Con certa gente non ci governerei non solo l'Italia, ma neanche un forum su internet" è ancora e come allora valida, mentre non posso che considerare demente chi come veterokom gioisce per il fatto che "ora anche Bertinotti è costretto ad allearsi col mastellone", gioendo della cosa per meri interessi di partito in barba al fatto che otto anni non sono serviti a niente se non a ritornare al punto di partenza.
Dimettendomi dalla carica di presidente del NCR e uscendo dal partito, vi porgo i miei saluti da semplice cittadino nonché portavoce del Movimento socio-culturale Comunitario Verde.
Saluti,
Esmor.