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"Lo stato-nazione che voglia essere indipendente è obbligato a dotarsi di mezzi militari adeguati. Il possesso di questi mezzi dipende dalla demografia, dalla geografia, dall'autarchia in fatto di materie prime, dalla potenza industriale dello stato. Fra l'Islanda e Vladivostok possiamo unire 800 milioni di persone (non fosse altro, per mantenere l'equilibrio con 1.200 milioni di Cinesi) e trovare nel sottosuolo della Siberia tutto il necessario per soddisfare il nostro fabbisogno energetico e strategico. Affermo che, dal punto di vista economico, la Siberia è la provincia dell'impero Europeo maggiormente necessaria alla sua sostenibilità. Una grande unione dell'Europa Occidentale altamente industrializzata e tecnologicamente all'avanguardia con l'Europa Siberiana che dispone di riserve pressoché inesauribili di materie prime, consente la creazione di un potentissimo Impero repubblicano, col quale nessuno potrà far altro che venire a patti" (Jean Thiriart - L'Europa fino a Vladivostok)


Chi siamo?
"Progetto EurAsia" è una iniziativa che ha visto la luce nel corso dell'anno 2002, all'indomani dell'aggressione anglo-americana contro la Repubblica Afghana, e che intende contribuire alla comprensione dell’attuale fase storica e dei suoi probabili sviluppi. Comprendere il presente significa infatti intendere sia le azioni della potenza che svolge oggi il ruolo del protagonista sulla scena mondiale, sia quelle dei suoi alleati, delle forze che negli albori di questo millennio ne agevolano, con un maggiore o minor grado di consapevolezza, i fini. Gli intendimenti di questo progetto sono stati comunque in una certa misura superati dal corso stesso degli eventi. Da una parte, si è constatata una crescente presenza in rete di siti che contribuiscono all'opera di controinformazione ed analisi delle vicende connesse alla guerra Atlantista contro l'Europa. D'altra parte, nei mesi trascorsi sono nati o si sono ulteriormente precisati i contorni di numerose iniziative che si muovono nella prospettiva di un progetto geopolitico Eurasiatico, della creazione di un blocco geopolitico continentale alternativo al blocco Atlantico. Della produzione teorica di tali iniziative intende dare conto "Progetto EurAsia".


A chi si rivolge "Progetto EurAsia"?
L'appello ad aderire ed appoggiare il nostro movimento è rivolto ad ogni europeo, istruito o meno, all'influente e all'ultimo dei diseredati, all'operaio e al dirigente, al bisognoso e al benestante, al conservatore e al modernista, allo studente e al tutore dell'ordine, al soldato e al tessitore, al governatore e al musicista rock. Ma solo a colui che ama l'Europa, che non sa concepire se stesso senza di essa, che ha compreso la necessità del severo sforzo a tutti noi richiesto affinché il nostro paese ed il nostro popolo conservi il suo posto sulla mappa del nuovo millennio (da cui continuamente cercano di cancellarci); a colui che vuole, appassionatamente vuole che noi tutti alla fine torniamo ad erigerci in una grande potenza, che sradichiamo dal nostro comune organismo tutte le escrescenze parassitarie, che strappiamo il velo di nebbia dalle nostre menti, che affermiamo al di sopra del paese, del continente, del mondo i nostri solari ideali europei – ideali di Libertà, Equità, Fedeltà alle Origini.