Fonte: Alleanza Nazionale
MEDIO ORIENTE:
FINI INVITATO IN PALESTINA
ROMA - Il ministro degli Esteri Gianfranco Fini si recherà nelle prossime settimane in visita nei Territori palestinesi. Fini, ha «accettato con piacere» l’invito rivoltogli dal collega palestinese Nabil Chaath. «Fini è il ministro degli esteri italiano - ha spiegato Chaath - e per noi l’Italia non è semplicemente un paese europeo o un paese Mediterraneo, ma è un paese molto vicino per la sua gente, i suoi governi e il suo spirito. La nostra relazione con l'Italia è qualcosa di esistenziale». Il ministro palestinese ha aggiunto che «sfortunatamente Frattini non è potuto venire, Berlusconi neppure. Ho sollecitato il sottosegretario Boniver a invitare ovviamente Berlusconi, ma il mio interlocutore è Fini e mi piacerebbe molto accoglierlo in Palestina».
Intanto dall’Aja, dove si è svolta la riunione di Euromed giungono segnali di cauto ottimismo sul Medio Oriente. Secondo il ministro degli esteri tedesco Joschka Fischer gli ostacoli verso la pace «sono immensi, ma c’è una nuova opportunità e resta da vedere se sarà colta». Il prossimo appuntamento cruciale, per Fischer, è rappresentato dalle elezioni presidenziali palestinesi del 9 gennaio prossimo. «L'altra sfida è lo smantellamento delle colonie israeliane e il ritiro delle truppe dalla striscia di Gaza».
Dal canto suo il coordinatore delle Nazioni Unite per la pace in Medio Oriente ha incontrato ieri i dirigenti israeliani per convincerli sulla serietà dell’intenzione della Siria di riprendere senza condizioni i negoziati di pace. «C’è un’opportunità oggi e potrebbe passare rapidamente, deve essere colta subito», ha detto a Gerusalemme Terje Roed-Larsen dopo un incontro con i membri della Commissione esteri del parlamento israeliano. La proposta di negoziati è stata accolta con freddezza da Israele, che ha chiesto alla Siria «di mettere prima termine a tutte le attività terroristiche, che hanno origine dal suo territorio».