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  1. #1
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    Predefinito Germania: PIL +1,7%, deficit 3,9%...

    Germania: rapporto deficit-Pil 2004 al 3,9%
    13/01/2005 - 09: 56
    Pil dello scorso anno +1,7%, migliore dato dal 2000

    (ANSA)-ROMA, 13 GEN- Il rapporto deficit-Pil in Germania nel 2004 si e' attestato al 3,9% con un Pil che segnato un +1,7% rispetto al 2003, il miglior dato dal 2000. La crescita dell'economia tedesca tuttavia, e' leggermente inferiore alle previsioni del Governo, che puntavano a un +1,8%. E' il 3/o anno consecutivo che la Germania supera la soglia del 3% prevista dal Patto di stabilita'.
    copyright @ 2005 ANSA

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  2. #2
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    debito pubblico ammesso dal patto di stabilità?

    fare +3.9 con un debito al 40-50% non è bello, ma è facilmente ammortizzabile. fare +3 con un debito fermo da 4 anni al 110% è da manovra supplementare. Infatti da 4 anni ci accollano pure il balzello supplementare... ma Cesara non te lo dice, tranquillo...

  3. #3
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    Aeroplanuzzo, tu almeno, visto che i tuoi kolleghi sul principale glissano, sapresti riprodurmi i dati su PIL, deficit e indebitamento del Giappone?

    Giusto per fare le debite proporzioni ecco.

    Un'altra cosa: come giudichi i risultati dell'economia tedesca? Migliori o peggiori dei nostri? E perché?

  4. #4
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    Ughetto, i dati del Giappone non ce li ho, li dovrei cercare ma in questi giorni sono ricoperto di lavoro... prometto di tornarci...

    Cosa penso della Germania e delle sue politiche economiche degli ultimi anni?

    Male!

    Penso male perchè la Germania, dopo la riunificazione, ha sommato gli sbagli di cinquant'anni di assistenzialismo all'italiana a quelli di vent'anni di tatcherismo all'inglese.

    E la pessima conduzione va condivisa tra cristiano democratici e socialisti. Aveva cominciato Kohl a regalare salari sociali a 16 milioni di ossi che così facendo hanno detto "ma chi me lo fa fare di lavorare per 600 marchi quando il governo me ne dà 1000 se non faccio nulla?". Il lavoro in nero quasi non esiste, ma i lavori, intesi come lavoretti senza pagar tasse, oggi sono diffusissimi. Il regalare soldi elettoralmente ha squassato le casse ed il formidabile stato sociale tedesco. In più si è formata una generazione di tedeschi (incredibile ma vero) insofferenti al lavoro. A questo punto arriva Schroeder e cosa fa? Pensa bene di andare a tutelare chi, forte (IGM, piccoli commercianti, trasporti) può dare dei problemi di immagine e di colpire i giovani ceti produttivi.

    La migrazione di brains economici dalla Germania verso la City (ed anche verso Parigi e Bruxelles) è un punto di incredibile degrado dell'attuale forza produttiva tedesca. Esempio? Il management WV è composto in gran parte di persone con esperienza limitata, ed i risultati si vedono. Questi fessacchiotti innamorati di Mercedes si sono fatti la Golf-Mercedes... peccato che nessuno la compri perchè costa come una Mercedes vera...
    E WV va giù...

    Ma noi non possiamo paragonarci alla Germania che ha un PIL ed uno stato sociale enormi rispetto ai nostri.
    Ad Amburgo la vita costa meno che a Milano, a Monaco pure. I salari sono mediamente il doppio dei nostri...
    Un sistema di protezione dalla disoccupazione tutela davvero (anche se Schroeder lo attacca ogni giorno), ed il numero di matrimoni e di figli è doppio (a Berlino triplo) che a Milano.

    La gente, e qui ti dico la mia esperienza, è molto più serena, perchè ha meno problemi. Anche se le cose vanno male.

    Io penso che i politici abbiano fatto malissimo in Germania negli ultimi 10-15 anni, ma scambierei i loro dati economici con i nostri anche subito ed a occhi chusi.

  5. #5
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    Bravo Aeroplanino, quando si fanno paragoni con la Germania non bisogna mai dimenticare il livello dei servizi offerti alla popolazione tedesca e per servizi intendo dalla Sanità alla scuola, alle ferrovie, la qualità delle infrastrutture e il loro stato di manutenzione (le strade in italia al confronto fanno vomitare).

    L'italia rispetto alla Germania non è neanche da considerarsi un paese europeo.

    Questo al di là dei dati del debito che in italia è quasi il doppio di quello tedesco.
    Cerchiamo almeno di non coprirci di ridicolo.

    Se i tedeschi si devono preoccupare, allora quì stiamo freschi.

  6. #6
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    Un paragone Italia-Germania è difficilmente proponibile.
    Intanto perché, è vero, il loro PIL è enormemente più alto del nostro, ma anche perché, in effetti, la Germania è assai più popolosa dell'Italia.

    Io comunque ho postato questi scarni dati per far capire una cosa: troppo spesso l'Italia ed il suo Governo vengono additati a causa di presunte manchevolezze nelle performance economiche.
    Io credo che in realtà si debba guardare anche con occhio critico a ciò che ci circonda, e che se facciamo un paragone tra ciò che è stato fatto in Germania inq uesti ultimi anni e ciò che invece è stato fatto in Italia, beh allora il discorso assuma toni nettamente più favorevoli al Governo.

    E se oltre la Germania guardiamo anche a Grecia piuttosto che a Portogallo o a Malta, Paesi insomma Mediterranei, la situazione si fa ancora più chiara: il Governo Berlusconi ha lavorato molto meglio dei suoi corrispettivi all'estero.


    Ah, dimenticavo: il Giappone!


    GIAPPONE: GOVERNO VUOLE RIDURRE DEFICIT PUBBLICO DEL 6%

    (ANSA) - TOKYO, 20 DIC - Il governo giapponese ha annunciato oggi di voler ridurre il suo disavanzo pubblico del 6% nel corso del prossimo anno fiscale, che inizierà ad aprile, per contenere il continuo aumento del deficit che nel 2005 rischia di superare il 151% del Pil. Gli interessi che il governo paga sul disavanzo pubblico sono troppo elevati - hanno spiegato gli esperti finanziari del governo di Junichiro Koizumi - ed equivalgono ad un quinto delle spese del governo. "Dobbiamo fare un passo in avanti - ha detto nel corso di una conferenza stampa giapponese, il ministro delle Finanze Kasadakazu Tanikaki - anche se l'ammontare del disavanzo è sempre elevato". Tra le misure che il governo intende prendere per contenere la crescita del deficit, due volte più grande del disavanzo concesso alle economie dell' Unione europea, Tokyo intende anche ridurre la vendita dei titoli di Stato che passerebbero - sempre secondo le previsioni del governo - da 36,6 mila miliardi di yen a 34,4 miliardi di yen. (ANSA).

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    Che dite, anche quello a rischio Argentina? Mi piacerebbe sapere il signor Visco cosa si sentirebbe di dire...

  7. #7
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    A quanto ne so io il debito pubblico enorme del Giappone è dovuto, oltre che ad una diversa storia economica rispetto all'Europa (noi facciamo della stabilità la nostra forza, loro invece puntano da sempre sulla competitività a breve) anche ai "postumi" della grave crisi che ha investito i mercati orientali a metà anni 90. A quanto ne so anche Corea e Malesia hanno debiti pubblici enormi se comparati ai nostri. Però hanno anche economie molto dinamiche che se un anno fanno -10% l'anno dopo possono tranquillamente fare +15.

    Io però non invidio i giapponesi che fanno la prima vacanza della loro vita a 50 anni, o i coreani che lavorano 14 ore al giorno, o i malesi...

    E nemmeno gli americani, che hanno una economia ben più sprintosa della nostra e che stanno tentando di strozzare l'Europa nascente con una politica monetaria di aggressione. Logico che sia nei loro interessi evitare la nascita di una moneta concorrente che possa eliminare il controllo dell Fed sul mercato globale dei cambi, ma queste politiche che oggi sembrano vincenti, se l'Europa saprà resistere, in alcuni anni porteranno gli US a diventare terra di conquista per chi ha capitali da spendere e voglia di investire...

    Venendo al nostro governo: in Italia, lo sanno tutti ci sono da sempre due problemi: il Sud che non va nemmeno a coprirlo di piante che producono soldi, ed il debito pubblico.

    Non pretendevo che Berlusconi riuscisse a dare al Sud quello che nessun governo ha mai dato. Quindi il fallimento di Berlusconi nel "rilancio" (parola divertente, come se ci fosse mai stato un lancio!) del Mezzogiorno non glielo farei pesare più di tanto.
    Credo che per rilanciare davvero il Sud ci voglia un cambiamento di mentalità, oltre che di spirito... io mi ricordo l'ondata di commozione e di voglia di fare seguita alle stragi di Capaci e Via D'Amelio... che momenti tristi ma così ricchi di speranza! Sembrava che qualcosa si fosse mosso davvero... Oggi Libero Grassi è morto, Ottavio Navarra, un uomo qualunque eccezionale, sopravvive in provincia scortato come se fosse Carlo d'Inghilterra... e la società si è assopita di nuovo. I morti nei cantieri continuano e l'evasione è regola. Come e più di prima. Un governo, in 4 anni, non può fare molto contro queste cose, se poi nel governo ci sono persone che non vogliono fare nulla diventa ancora più difficile.

    L'altro punto è il debito. Cosa si è fatto per abbatterlo? Nella tarda primavera 2001, in piena recessione (se sai analizzare i dati vedi che l'11 settembre è stato preceduto da un declino già da marzo 01, che aveva fatto cambiare tutte le previsioni al ribasso, tranne quelle di Mr. Tvemonti in Berlusconi) il Governo Italiano pubblicava una tabella di abbattimento del debito pubblico) che oggi dovrebbe essere all'80% del PIL, per giustificare quelle una tantum e quei condoni che, affermando che sarebbero stati gli ultimi "mai e mai più" diceva l'espressivo (notate l'ironia) Matteoli in Berlusconi.

    Invece? A quanto siamo?

    Lasciamo stare. Politiche economiche di abbattimento? Nessuna.

    Settimana scorsa il sottosegretario alle attività produttive affermava che non c'è stata nessuna politica industriale del governo negli ultimi 3 anni ma che da quest'anno le cose cambieranno.

    Ora se in tre anni non si è fatta politica industriale, non si è ridotto il debito, ed in più il potere d'acquisto delle famiglie è crollato (diciamo del 50% abbondante), secondo te questo Governo va giustificato?

    Certo se ci paragoniamo alla Grecia dove non avevano nemmeno un Tvemonti che sapesse fare i trucchi contabili allora stiamo in una botte di ferro. Ma vogliamo paragonarci alla Grecia?

    Potrebbe essere un bello spot: Vota Berlusconi e faremo meglio della Grecia!

    Occhio però che i greci, a chi voleva spezzargli le reni, gliela hanno fatta vedere loro già una volta!

    Saluti!

  8. #8
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    La tua è un'analisi tipicamente sinistra dell'economia italiana.

    Dici che il Governo avrebbe dovuto ridurre il debito drasticamente, anche in una fase di stagnazione e di crisi internazionale come quella che abbiamo appena vissuto... e come scusa? Se nei periodi bui dell'economia di mercato ci si mette pure lo Stato a far pesare sé stesso e il suo debito sulle tasche dei cittadini, allora il RILANCIO non arriverà mai, arriverà la recessione.

    Il Governo che doveva fare? Due erano le strade possibili: fare sudare (di nuovo!) sangue agli Italiani e tartassarli per ridurre il debito pubblico, oppure tagliare le spese, ridurre le tasse e fare da volano per l'economia.
    Per ragioni politiche e di bilanciamento, ma soprattutto per ragioni che vanno cercate ANCHE nei limiti imposti dai trattati europei, il Governo Berlusconi ha scelto di tenere un profilo basso.
    E', diciamo così, entrato in apnea, senza ridurre le tasse se non marginalmente (in passato) ma senza nemmeno chiedere sacrifici ai cittadini. Sacrifici che sarebbero serviti a ridurre il debito, ma avrebbero anche mortificato più di quanto già non lo fosse l'economia reale.

    Così ecco arrivare le famose una tantum: condoni, vendite di immobili, tagli delle spese e degli sprechi (mai sufficienti, questo è vero).

    Quali sono stati i risultati ottenuti? Beh, se ci guardiamo intorno possiamo fare qualche paragone. E allora vedremmo che la Germania in questi anni è andata a picco, che la Francia ha sforazzhiato abbondantemente i parametri fissati, che Belgio, Olanda, Portogallo e Grecia hanno registrato performance decisamente inferiori...

    Si poteva far di più? Oh sì! Penso di sì. Dal mio punto di vista si poteva scegliere con maggiore convinzione la seconda strada, quella della riduzione fiscale e dello smagrimento dello Stato.
    Però immagino che tu saresti stato assai più contento se avessero scelto la prima...
    Nel complesso secondo me si può essere soddisfatti.

    Anche perché poi, quest'anno, la riduzione fiscale vera ha finalmente avuto inizio.

  9. #9
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    In origine postato da UgoDePayens
    La tua è un'analisi tipicamente sinistra dell'economia italiana.

    Dici che il Governo avrebbe dovuto ridurre il debito drasticamente, anche in una fase di stagnazione e di crisi internazionale come quella che abbiamo appena vissuto... e come scusa? Se nei periodi bui dell'economia di mercato ci si mette pure lo Stato a far pesare sé stesso e il suo debito sulle tasche dei cittadini, allora il RILANCIO non arriverà mai, arriverà la recessione.

    Il Governo che doveva fare? Due erano le strade possibili: fare sudare (di nuovo!) sangue agli Italiani e tartassarli per ridurre il debito pubblico, oppure tagliare le spese, ridurre le tasse e fare da volano per l'economia.
    Per ragioni politiche e di bilanciamento, ma soprattutto per ragioni che vanno cercate ANCHE nei limiti imposti dai trattati europei, il Governo Berlusconi ha scelto di tenere un profilo basso.
    E', diciamo così, entrato in apnea, senza ridurre le tasse se non marginalmente (in passato) ma senza nemmeno chiedere sacrifici ai cittadini. Sacrifici che sarebbero serviti a ridurre il debito, ma avrebbero anche mortificato più di quanto già non lo fosse l'economia reale.

    Così ecco arrivare le famose una tantum: condoni, vendite di immobili, tagli delle spese e degli sprechi (mai sufficienti, questo è vero).

    Quali sono stati i risultati ottenuti? Beh, se ci guardiamo intorno possiamo fare qualche paragone. E allora vedremmo che la Germania in questi anni è andata a picco, che la Francia ha sforazzhiato abbondantemente i parametri fissati, che Belgio, Olanda, Portogallo e Grecia hanno registrato performance decisamente inferiori...

    Si poteva far di più? Oh sì! Penso di sì. Dal mio punto di vista si poteva scegliere con maggiore convinzione la seconda strada, quella della riduzione fiscale e dello smagrimento dello Stato.
    Però immagino che tu saresti stato assai più contento se avessero scelto la prima...
    Nel complesso secondo me si può essere soddisfatti.

    Anche perché poi, quest'anno, la riduzione fiscale vera ha finalmente avuto inizio.
    In sostanza mi pare che Ugo dica che il merito del Governo è quello di non aver fatto niente.

    Secondo me il Governo poteva fare molto di più. Per esempio dimettersi.
    Diderot

  10. #10
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    In sostanza il Governo è stato attento a mantenere l'equilibrio dei conti, a ridurre gli sprechi e a iniziare a ridurre la spesa in vista dell'attuale riforma contributiva.

    Probabilmente poteva essere fatto di più, dal punto di vista liberale, ma sicuramente nessun Governo di sinistra avrebbe potuto raggiungere gli stessi risultati.

 

 
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