II numeri si sbandierano se sono belli e si nascondono se non lo sono.
Così, sui dati di traffico del portale turistico Italia.it è sceso il silenzio: nessuno sa quanti visitatori abbia e le promesse di trasparenza proclamate da Renato Brunetta evidentemente in questo caso non valgono.
Esistono tuttavia alcuni strumenti che permettono di valutare la diffusione e la popolarità di un sito, come Alexa.com (siteinfo) o Google Trends (trends): e da questi emerge come il bilancio di Italia.it sia catastrofico, con poche centinaia di utenti unici al giorno e tutti o quasi provenienti dall'Italia (il sito doveva servire a stimolare il turismo dall'estero). Nato ai tempi del ministro Lucio Stanca (precedente governo Berlusconi), Italia.it è stato riesumato dal nuovo ministro del Turismo Michela Brambilla, dopo che l'esecutivo Prodi ne aveva decretato la fine.
Anche dopo il rilancio, tuttavia, il sito è rimasto povero di contenuti, nonostante il suo costo altissimo: le stime più prudenti parlano di 7 milioni di euro già spesi. Negli scorsi mesi il ministro aveva annunciato "entro ottobre" grandi novità per Italia.it: mai arrivate, proprio come le notizie sui clic.
(link)