Ricomincio qui perche odio i tread troppo lunghi.
di cose ne ho da dire.
arrivai a dresda di notte, passando prima davanti ad una moschea con tanto di cupola e minareto che ci lasciò assai perpessi per poi approdare nella piazza del teatro tra l'opera, lo zwinger ed il palazzo reale. mangiammo una fetta di torta nel caffè ricavato nella neuewache e tuttpo pareva splendido la città magnifica ed intatta.
il mattino dopo le cose si presentarono dirsamente, entrai nel portone del palazzo reale e vidi il crartere oltre il quale s'ergeva l'orrore socialista della nuova dresda.
i crimini contro la civiltà furono due, il bombardamento e la ricostruzione.
i comunisti ricostruirono l'opera e lo zwinger, poi rasero al suolo le maceri di tutto il resto e scatenarono il loro istinto bestiale nella realizzazione di cubi di cemento.
a dire il vero un paio di plaazzi in stile nazional socialista-staliniano li realizzarono poi basta, blok sui blok.
inutile dire che in analoghe circostanze come a Rothenburg nella BRD la ricostruzione fu filologica e nemmeno troppo difficile visto che come a dresda gran parte dei muri perimetrali e delle facciate erano rimaste in piedi.
la città poteva essere ricostruita invece fu spianata come furono distrutti i Castelli Reali di Berlino e di Potzdam (quello in città non quelli nei parchi) che si sarebbero potuti in buona parte recuperare.
solo negli anni ottanta la cose cambiarono ed alcuni isolati della città vecchia oltre l'elba furono si realizzati con scatoloni di cemento ma avevano il tetto in cotto e le pareti dipinte a tromp'ol a simulare casette secentesche con un effetto tutto sommato gradevole e riuscito.
quanto ai morti io ho letto che prima dell'arrivo dei russi le autorità locali recuperarono dai cadaveri 80.000 documenti d'identità, è una notizia che mi convince sino ad un certo punto