Una delle caratteristiche della "fascisteria" che mi ha sempre più intrigato - per quello che credo di saperne - è la tendenza al "doppio comando", o meglio, alla combinazione, complessa e al limite della schizofrenia, tra senso di appartenenza alla comunità e spirito di scissione.In origine postato da cornelio
Da quali elementi trai spunto per la tua riflessione sul fatto che "siamo" ancora legati all'"ambiente"?
Giampaolo Cufino
www.avanguardia.tv
Bene, voi, seguendo un percorso tracciato da Vinciguerra, siete giunti a definire la realtà del "neofascismo atlantico di servizio" e quindi a dichiarare una rottura radicale con questa realtà.
Ora, a prescindere che con tutto il rispetto che merita Vinciguerra, restano nel suo rapporto assoutamente atipico con la magistratura (come definirla: una collaborazione senza benefici giudiziari per il detenuto e di risultati giudiziari per l'inquirente?) alcune zone grigie, è altrettanto evidente che voi restate ancorati ad alcune idee forza della destra radicale, sia pure innervate da elementi innovativi.
E comunque la rottura con l'ambiente da te assunto come dato non vi impedisce di aver preso iniziative importanti (le manifestazioni antimondialiste) con un'altra componente significativa dell'area, come il VFS, i cui leader pochi mesi dopo sono rientrati nella Fiamma.
E potrei farti decine di esempi: molte volte rotture anche dure sono poi bypassate da rapporti personali, iniziative comuni varie, antiche solidarietà mai rimosse, catene di trasmissione culturale...