Il premier riferirà alle 15.30 in Senato e dopo andrà alla Camera
Governo, domani Berlusconi in Parlamento
In corso una riunione della direzione di An: probabile il ritiro dei ministri Ciampi: ''Berlusconi in Parlamento senza indugi''
Roma, 19 apr. (Adnkronos/Mak) - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sarà domani in aula al Senato alle 15.30 per riferire sulla situazione politica. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Dalle 17 alle 21 è previsto il dibattito. Giovedì mattina alle 9 ci sarà la replica del premier, le successive dichiarazioni di voto e il voto sulla fiducia.
Dopo il suo intervento in Senato il premier andrà alla Camera per ''depositare'' il testo letto in precedenza a Palazzo Madama. E' previsto invece per giovedì alle 10 il dibattito in aula sulla crisi politica. La conferenza dei capigruppo ha deciso che, in attesa della definizione della crisi politica, i lavori della Camera saranno interrotti. Si porteranno avanti solo gli atti dovuti e i decreti legge in scadenza.
Intanto c'è fibrillazione. A via della Scrofa è in corso la riunione della direzione di An. Lo stato maggiore del partito starebbe prendendo in considerazione tutte le ipotesi legate al nuovo scenario aperto dopo le mancate dimissioni di ieri del presidente del Consiglio. A conferma di quanto trapelato ieri sera, una delle opzioni in campo, anche alla luce delle valutazioni del presidente Gianfranco Fini, sarebbe il ritiro della delegazione di An dal governo.
Ai cronisti che al suo ingresso in via della Scrofa gli chiedevano se il partito meditasse il ritiro della delegazione dal governo, il vicepresidente vicario di An, Ignazio La Russa, ha risposto: ''Per ora aspettiamo. Ci stiamo per riunire. Quello che posso dire è che An è il partito dell'alleanza che con Fini si è dimostrato il più interessato a una Casa delle libertà viva, vitale e forte''.
A via dei Due Macelli è intanto in corso la riunione dei vertici dei centristi presieduta dal segretario Marco Follini mentre dalla direzione del Pri emerge una piena condivisione della decisione emersa dal colloquio tra il presidente della Repubblica e il premier di portare la situazione all'esame del Parlamento ''al fine di determinare il chiarimento politico che si rende necessario''.
A piazza Santi Apostoli si sta svolgendo, nel frattempo, il vertice dell'Unione con il leader Romano Prodi.
Pensa te se Fini si fa sfuggire la probabilità di sostituire Berlusconi.Una bella lotta Fini Casini per il dopo Berlusconi.Mi sa tanto che stavolta la Lega non ce la fa.