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Discussione: MD-11 Alitalia

  1. #11
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    In Origine postato da nicolap
    Era vero che uno di questi se l'erano scordato a Napoli pieno di cherosene che avrebbe deformato le ali?
    Si disse qua su POL, ma poi se ben ricordo saltò fuori che era probabilmente una bufala quella delle ali deformate...

    Ciao,
    Claudio

  2. #12
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    sabato e domenica ho visto un MD-11 alitalia a malpensa.....pax
    era chiamato "Giuseppe verdi" le ultime due lettere della sigla erano PE

    cmq bello

  3. #13
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    In Origine postato da I-DISE
    Vogliamo parlare dei DC-10 e degli A300??

    Allora si che inizieremmo a ridere
    dai racconta ti prego....mi manca questa storia!!

  4. #14
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    Allora, la storia dei DC-10 e degli A-300 è stata un altro esempio di pessimo fleet planning di Alitalia negli anni '80.

    I DC-10 vennero acquistati insieme ai 747 prima serie all'inizio degli anni '70 e messi in servizio sul lungo raggio dove erano perfetti, con 250 posti in due classi e le gambe per arrivare più o meno dovunque nel network dell'epoca. Basta fare una ricerca su Airliners.net per vedere i DC-10 AZ (bellissimi, tra l'altro) perfino in Australia. Con l'arrivo dei 747 serie 200B all'inizio degli anni '80, i DC-10 vennero prima messi al prato e poi venduti, lasciando AZ con una flotta long range di esattamente *dodici* macchine. Questo mentre i concorrenti diretti come Swissair, Iberia, Lufthansa e KLM i loro DC-10 se li tenevano stretti: li avrebbero venduti solo con l'arrivo degli Airbus lungo raggio vero, come i 340, e del successore diretto MD-11. Che anche AZ comprò, ma abbastanza alla carlona e senza farsi compensare per le prestazioni inferiori al contratto, come già ricordato.

    Gli otto A300 che cominciarono ad arrivare nel 1981 o giù di lì non avevano l'autonomia per fare Nordamerica e Asia e venivano dunque usati per le rotte europee dense -- per esempio Londra, Parigi, Atene d'estate -- e un po' di Africa vicina e Golfo, per esempio Abidjan e Kano (già, andavano anche lì, bei tempi...) e Dubai.

    Nonostante questo, AZ alla fine degli anni Ottanta riusciva ad andare pur non con frequenza quotidiana a Los Angeles, Montreal, Santiago, Johannesburg, Bangkok, Singapore, Hong Kong, Australia e anche Shanghai, dove arrivammo prima di tutti: all'inizio del boom cinese, quando avremmo potuto mettere radici solide e fare cucù a chi ci è arrivato dopo, come Lufthansa e Air France.

    Gli A300 non erano poi male, tant'è che AZ ne comprò anche alcuni, di una versione meno pesante, usati dalla Eastern che era fallita e li configurò a 310 posti in classe unica per fare le tratte nazionali affollate. Faceva abbastanza impressione prendere un umile voletto Linate-Fiumicino e trovarsi dentro una bestia di widebody con un oceano di trecento e passa poltrone. Anche questa stravaganza da compagnia interna giapponese tuttavia finì presto con il ritiro di tutti i 300, che nel frattempo erano diventati 14, o 12, non mi ricordo.

    Morale della favola: sarebbe bastato copiare gli altri e comprare gli aerei giusti per fare le cose giuste. But we didn't, e il resto è noto.

  5. #15
    freesurfer
    Ospite

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    In Origine postato da ATLMXP
    Allora, la storia dei DC-10 e degli A-300 è stata un altro esempio di pessimo fleet planning di Alitalia negli anni '80.

    I DC-10 vennero acquistati insieme ai 747 prima serie all'inizio degli anni '70 e messi in servizio sul lungo raggio dove erano perfetti, con 250 posti in due classi e le gambe per arrivare più o meno dovunque nel network dell'epoca. Basta fare una ricerca su Airliners.net per vedere i DC-10 AZ (bellissimi, tra l'altro) perfino in Australia. Con l'arrivo dei 747 serie 200B all'inizio degli anni '80, i DC-10 vennero prima messi al prato e poi venduti, lasciando AZ con una flotta long range di esattamente *dodici* macchine. Questo mentre i concorrenti diretti come Swissair, Iberia, Lufthansa e KLM i loro DC-10 se li tenevano stretti: li avrebbero venduti solo con l'arrivo degli Airbus lungo raggio vero, come i 340, e del successore diretto MD-11. Che anche AZ comprò, ma abbastanza alla carlona e senza farsi compensare per le prestazioni inferiori al contratto, come già ricordato.

    Gli otto A300 che cominciarono ad arrivare nel 1981 o giù di lì non avevano l'autonomia per fare Nordamerica e Asia e venivano dunque usati per le rotte europee dense -- per esempio Londra, Parigi, Atene d'estate -- e un po' di Africa vicina e Golfo, per esempio Abidjan e Kano (già, andavano anche lì, bei tempi...) e Dubai.

    Nonostante questo, AZ alla fine degli anni Ottanta riusciva ad andare pur non con frequenza quotidiana a Los Angeles, Montreal, Santiago, Johannesburg, Bangkok, Singapore, Hong Kong, Australia e anche Shanghai, dove arrivammo prima di tutti: all'inizio del boom cinese, quando avremmo potuto mettere radici solide e fare cucù a chi ci è arrivato dopo, come Lufthansa e Air France.

    Gli A300 non erano poi male, tant'è che AZ ne comprò anche alcuni, di una versione meno pesante, usati dalla Eastern che era fallita e li configurò a 310 posti in classe unica per fare le tratte nazionali affollate. Faceva abbastanza impressione prendere un umile voletto Linate-Fiumicino e trovarsi dentro una bestia di widebody con un oceano di trecento e passa poltrone. Anche questa stravaganza da compagnia interna giapponese tuttavia finì presto con il ritiro di tutti i 300, che nel frattempo erano diventati 14, o 12, non mi ricordo.

    Morale della favola: sarebbe bastato copiare gli altri e comprare gli aerei giusti per fare le cose giuste. But we didn't, e il resto è noto.
    Corretta l'analisi, 14 gli A300 in totale. 8 i DC10/30.
    C'e da dire anche che i DC8/62..sia cargo che passeggeri rimasero in flotta fino al 1980 inoltrato. Quindi altre 8+2 macchine inservizio sul long range..tipo Mauritus, Antanarivo, Dar Es Salaam, Addis Abeba, Mogadiscio, Nairobi e nel Medio Oriente.
    Ciao,
    Free
    Ciao,

  6. #16
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    Gli A300 tuttavia erano ridotti all'osso, nonostante avessereo trai 14 ed i 18 anni. Per gli A300 la storia è comunque diversa e l'età anagrafica non corrispondeva assolutamente alla età dimostrata; infatti erano arrivati a fine vita tecnica. Un D chek di un A300 era arrivato a durare più di 2 mesi; la situazione era insostenibile e le macchine furono così fermate.

  7. #17
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    Qulcuno sa quali siano i 300 ancor oggi a Fiumicino (4 mi sembra) e la loro storia?
    Si era detto che la Panaviation aveva fatto qualche casino cercando di vendere i pezzi di 300... o sbaglio?

  8. #18
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    In Origine postato da Boeing747
    ....Quelli rimasti in flotta con AZ sono i combi I-DISA/E/I/O/U....

    Un 777 Combi chiamato I-DISI?



    E anche gli altri 777 sono Combi?



    Che imbecilli in AZ

  9. #19
    freesurfer
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    In Origine postato da Alitalia Fan
    Un 777 Combi chiamato I-DISI?



    E anche gli altri 777 sono Combi?



    Che imbecilli in AZ
    No è stato un suo errore di battitura..I-DUPA/E/I/O/U.
    Ciao,
    Free

  10. #20
    Alitalia - Dedicata a Te
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    In Origine postato da freesurfer
    No è stato un suo errore di battitura..I-DUPA/E/I/O/U.
    Ciao,
    Free

    Ma si Free, lo so... Stavo scherzando

 

 
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