Occidente

[carlomartello]

Western culture or Western civilization, referring to cultures derived from European origin. (Wikipedia)

Visto che qui c'è chi ne parla a sproposito vorremmo capire cosa intende più di qualcuno con l'accezione negativa di Occidente.

E cosa sarebbe contrapposto all'Occidente (l'Eurasia, un mega continente espressione della geografia piena di civiltà e razze differenti e spesso confliggenti, forse?).

Per noi Occidente sono Sparta e Atene rispetto la Persia, la cittadella assediata di Gonzague de Reynold: l'Europa penisola occidentale dell'Asia che ha ripetutamente respinto i tentativi dell'Oriente di fagocitarla.

Perché non tornare a identificare, con la fine della guerra fredda, il mondo bianco/europeo pur con le sue peculiarità e rivalità interne con la civiltà dell'Occidente, Occidente rispetto al Medio Oriente, all'India e a Cina ed Estremo Oriente?

O per Occidente intedete il mondo "americanizzato", ivi inclusi il Giappone o la Corea del Sud? Quindi tornare a parlare solo di Europa e di europei?

Se non ricordiamo male c'era una rivista chiamata "Occidentale", di Casa Pound, che rivalutava il termine al di fuori dell'americanocentrismo in voga. Occidente era un termine usato da Evola, da Spengler e persino da Freda.


carlomartello

[carlomartello]

Comunque se fosse per gli "abusi", allora bisognerebbe eliminare dal nostro vocabolario anche le parole Europa ed europeismo, eggià, visto il loro squallido significato attuale legato all'Unione Europea...

carlomartello

[Miles]

Come genti del Nord dai barbarici Numi
Che scambiarono per Roma i marmi di Luni,
O gli Altaici dell’Est errabondi e ferini
Fondatori d’imperi per pascolarvi ronzini.
O i predoni del Sud, autoeletti Signori
Inventandosi un dio da servi-pastori,
Abbiamo stomaci esausti, ma appetiti da iene,
Tutti incontro alla sera che viene…

Dove va a cadere il sole, sepolcreto di tramonti:
Quando s’alza il fortunale, si sa, chi avanza
Per primo affonderà.

Deleghiamo ogni cosa, anche l’esser violenti,
Ma la guerra dei ventri ci scopre impotenti.
Sempre sotto tutela di un corretto pensare
Che ci castra quel tanto da tirare a campare
Dentro a questo circuito senza ieri o domani,
Per leccar quattro ossa come s’addice ai cani:
Non ho più alcuna voglia di fare il possibilista,
Guardo solo la notte che è in vista…

Dove va a morire il sole, l’orizzonte inghiotte i giorni,
La stagione del Maestrale, lo sai, dispero che torni.
Dove va a sfinirsi il vento, l’orizzonte incontra l’onda,
Sono oltre al mare aperto e più in là, ma non vi è sponda…

Tra Vladivostok, la propaggine estrema
E le Orcadi che sono d’Occaso il diadema,
Suggestivo, lo so, ma a che pro ci si crede,
Se il tenerci alla pelle resta l’unica fede?
Ci ostiniamo a pensarci quali punti d’arrivo,
Ma il più morto di “loro” è pur sempre più vivo
Di chi ormai ha di sacro giusto un osso sul culo
E d’un tratto la notte è già un muro!

Muro che non sente pianti, muro che recinge il niente:
Solo un punto cardinale e nulla più quest’Occidente.
E se il sole vi si spegne, e se ora è giunto il tempo,
Quella fiaccola di Atene che tu sai, difendila dal vento
Che verrà…

[Orco Bisorco]

Grande Miles.

[Orco Bisorco]

L'Ordine di Sparta, l'uomo secondo Sparta è il solo scudo che ci resterà, lo sappiamo tutti, quando l'ombra della morte si alzerà davanti all'Occidente.

M. Bardèche (tratto da La disintegrazione del sistema di Franco G. Freda)

[Lucio Vero]

Comunque se fosse per gli "abusi", allora bisognerebbe eliminare dal nostro vocabolario anche le parole Europa ed europeismo, eggià, visto il loro squallido significato attuale legato all'Unione Europea...

carlomartello

Beh Europa è un termine che è sempre esistito. Anzi, paradossalmente, ancora prima delle nostre patrie è nata l'Europa - e forse è a questo obiettivo che si deve tendere.

Ad ogni modo il termine "europeismo" lo faccio seguire a "nazional-" definendo in questo modo una nuova Europa organica, di "destra", delle piccole patrie, identitaria. hefico:

[José Frasquelo]

Beh Europa è un termine che è sempre esistito. Anzi, paradossalmente, ancora prima delle nostre patrie è nata l'Europa - e forse è a questo obiettivo che si deve tendere.

Ad ogni modo il termine "europeismo" lo faccio seguire a "nazional-" definendo in questo modo una nuova Europa organica, di "destra", delle piccole patrie, identitaria. hefico:

nazionaleuropeismo non mi piace tanto. Europeismo Imperiale è meglio :gluglu:

[Lucio Vero]

nazionaleuropeismo non mi piace tanto. Europeismo Imperiale è meglio :gluglu:

Vallo a spiegare alla gente poi - ed è già dura con "nazional-europeismo".:gluglu:

[FrancoAntonio]

Western culture or Western civilization, referring to cultures derived from European origin. (Wikipedia)

Visto che qui c'è chi ne parla a sproposito vorremmo capire cosa intende più di qualcuno con l'accezione negativa di Occidente.

è una parola definire l'occidente, sicuramente non andrei indietro negli esempi a Sparta, alle guerre puniche e neppure a Bisanzio che in fondo se è caduta se lo è pure meritata visto che era in piena decadenza politica e militare.
Se dovessi definire l'Occidente, mi spiace ripetermi ma ribadirei l'Europa prima del 1914 quando la manomissione USA non era ancora intervenuta nel nostro povero continente e la Russia era considerato senza dubbio una potenza occidentale anche se Novosibirsk è molto piu' a oriente di Pechino

[José Frasquelo]

Vallo a spiegare alla gente poi - ed è già dura con "nazional-europeismo".:gluglu:

già..