Sono anni che Umberto Bossi e gli uomini di punta del suo partito insistono perché contro l’immigrazione clandestina e la predicazione di violenza nelle moschee italiane si adotti il pugno di ferro. Lo hanno fatto spesso, anzi quasi sempre con toni indigesti e impiegando argomenti assai poco garantisti.
Anche per questo le loro proposte sono state coperte dalle urla degli scandalizzati di professione, che guardavano alla forma politicamente scorretta per non doversi confrontare con il contenuto. L’argomento più moderato che è stato impiegato contro Bossi è che le richieste erano estranee alla cultura giuridica europea.
Oggi, a quel che pare leggendo i giornali inglesi, è il governo di sua maestà britannica a imboccare con decisione la strada battuta dai leghisti nostrani.
Incitare alla violenza nelle moschee diventerà un reato e chi se ne macchierà finirà in galera, gli estremisti islamici saranno sottoposti a processi speciali in cui le prove a loro carico resteranno segrete e in quella sede potranno essere disposte lunghe detenzioni prima del giudizio.
Tutto questo avviene nella patria dell’habeas corpus, che della civiltà giuridica europea (e americana) è il cardine principale.
Ciò non significa, naturalmente, che gli argomenti addotti da Bossi siano diventati improvvisamente più digeribili.
Le proposte di merito, invece, hanno oggettivamente recuperato, con l’iniziativa di Tony Blair e dei suoi ministri, piena cittadinanza nel dibattito europeo. D’altra parte, dopo gli attentati londinesi, il Parlamento italiano ha approvato a larghissima maggioranza norme che, solo qualche mese prima, sarebbero state respinte come illiberali.
Qualcuno dirà che è il piano inclinato nel quale il terrorismo sospinge le democrazie, ma la sostanza è che la convinzione autoconsolatoria che la guerra proclamata dai terroristi contro l’occidente riguardasse solo altri, si va dissolvendo.
Bossi lo aveva capito da subito e ne ha fatto argomento di una tenace battaglia.
E questo, al di là di tutto, gli va riconosciuto.
Ferrara su il Foglio
saluti