
Originariamente Scritto da
Perseo
Questo concetto di partenza va approfondito, " spirito ", " feticcio " ecc. sono traduzioni piuttosto superficiali, un po come succede ai termini egizi " nether " o " neteru ".
A quanto ho potuto capire ( posso anche sbagliare ) la traduzione letterale di " Vodu " sarebbe " Sangue Nascosto ". Il Vodu è il sangue nascosto delle cose, immagine suggestiva, ma difficile da interpretare in maniera razionale. Si può pensare che intendano una essenza interiore, non percepibile, di ogni cosa. Come nello sciamanesimo, ci sono tanti esemplari di una specie animale, ma lo spirito è uno solo, tanti cervi, ma un solo spirito Cervo. In questo esempio lo spirito Cervo sarebbe il " sangue nascosto " di tutti i cervi.
Spero che il mio tentativo di spiegazione non renda le cose più complicate.
Non ci vuole tanto comunque a vedere la similitudine con la teoria platonica delle idee. Anche in questa dottrina, che Socrate dichiara di aver ricevuto da ambienti eleusini, ma anche egizi, ogni cosa è il riflesso di un archetipo, come dire che ogni albero è un riflesso dell'alberità, un essere umano è un riflesso dell'umanità ecc. Questi archetipi stanno nell' "Iperuranio" , oltre i cieli, cioè fuori dalla portata dei sensi materiali. E questo è lo stesso motivo per cui il Vodu è definito nascosto.
Eppure sempre Socrate dice che tra il mondo materiale, percepibile, e l'Iperuranio esiste una zona intermedia ( l'uscita della caverna cinta da un muro ) in cui gli archetipi possono essere percepiti, diventano idee, idoli, dal verbo greco Oida, vedere. Così nel voodoo il sangue nascosto delle cose può essere incontrato sotto la forma del Loa. Qui da notare che anche la parola egizia Nether, che viene tradotta con Divinità, è espressa da un geroglifico a forma di bandiera, insegna, qualcosa che rapprersenta un concetto e lo rende visibile.
Quindi, detto tutto questo, i termini divinità, spirito, feticcio ecc. andrebbero attribuiti ai Loa, mentre il Vodu è qualcosa di più profondo, è la " realtà oltre il velo " di cui gli archetipi sono solo manifestazioni nel mondo intermedio.