Grazie per il buon compleanno. Per il resto prendo atto del sottointeso sugli altri che "rivendicavano territori sulla base della storia e del sangue", che posso trovare comodamente come e quando voglio su altri siti non propriamente laicisti e "repubblicani", dove, sicuramente in modo infinitamente più rozzo.....
Forse dimentichi che anche Rabin fu un duro sionista che mai avrebbe rinunciato a un centimetro della Terra di Israele, quella che il destino aveva assegnato allo Stato ebraico (quello fondato per il popolo senza terra, nella "terra senza popolo"....per ripetere la solita citazione attribuita, pare, ingiustamente al fondatore del sionismo), essendo realisticamente indotto a credere che per quanto riguarda i "territori" conquistati da ultimo lo scambio "terra contro Pace" fosse possibile, anzi, l'unica strada praticabile.
Sul fatto che Sharon sia stato un sostenitore della "Grande Israele" (egli stesso ha ammesso di aver fortemente sbagliato a combattere radicalmente Rabin, in modo onesto e pubblico, pur con ciò non volendo dire che Rabin avesse ragione su tutto...e infatti non l'aveva, purtroppo) meriterebbe a propria volta di essere "storicizzato" e le opposte utopie intese dialetticamente nel loro rapporto reciproco e rispetto ai pericoli potenziali presenti in ciascuna di loro ..... in tutte le direzioni (per cui certo pacifismo ingenuo, se avesse trionfato pienamente, avrebbe facilmente causato la fine di Israele e la morte di molti ebrei innocenti....con il sollievo di molti europei civilissimi e democraticissimi, sempre disposti a bersi qualsiasi pianto arabo, persino che a Jenin ci sia stato un massacro criminale da parte dell'esercito dell'entità ebraica...). Quanto al fatto che i palestinesi, in buona maggioranza, non ambiscano affatto, come soluzione stabile e definitiva della "loro questione", ai "due Popoli e due Stati", purtroppo è un dato di fatto, che piaccia o non piaccia. Taluni intellettuali, anche occidentali, stanno teorizzando apertamente la soluzione ad uno Stato, eccependo contro il sionismo proprio un anacronistico legame alla "terra" su basi "storiche" e "etniche", ignorando le lezioni della storia che conta, e riesumando la leggenda di un Islam tollerante verso i giudei (mai hanno lettò Mosè Maimonide, evidentemente).
Come vedi c'è chi dell'ignoranza della storia ne fa un merito, dunque non pensavo affatto di offenderti con una battuta....retorica.
I pii desideri e i sogni "buoni" (anche il marxismo-leninismo lo fu, almeno per tanti intellettuali progressisti europei, ma del resto in questo forum vi siete abituati a considerare Bertinotti e persino Ferrando dei liberaldemocratici occidentali senza alcun rapporto con l'ideologia criminogena che vogliono ostinatamente rifondare) non hanno causato meno disastri e meno vittime dei "predicatori dell'odio", ammesso e non concessa la rappresentazione caricaturale degli stessi sostenitori della "grande Israele", dipinti ovviamente TUTTI e indifferenziatamente come belve piene di odio, eredi naturali delle SS di himmler.
Io ovviamente la penso diversamente, e penso, come credevo che fosse largamento acquisito anche nella tradizione dei repubblicani italiani (ma forse è una tradizione rimasta QUASI tutta nel PRI), che la sicurezza (e la difesa senza tanti se, e senza pretestuosi ma...) dello Stato di Israele sia un valore irrinunciabile e prioritario per l'occidente, anche oggi che non c'è più l'URSS. E che la questione israelo-palestinese non possa essere isolata da quella più generale arabo-israeliana. Da ultimo.... mi dichiaro sostenitore della soluzione dei due popoli e due Stati, ma non sono affatto ottimista. Meno ottimista ora che Sharon, purtroppo, è stato messo fuori giuoco dalla malattia.
Con stima.
Shalom