Con il termine di Linovamvakoi venivano indicati dai Greci quei turchi ciprioti e anatolici che nominalmente musulmani, in realtà rimanevano ancorati all'antica religione cristiana ortodossa dei loro avi. Si trattava di persone che ormai parlavano unicamente turco, ma ma davano alle loro donne nomi greci e che procedevano al battesimo dei loro figli. Erano dei veri e propri cripto-cristiani. Nel XIX lo studioso di antichità anatoliche Ramsay riferiva che nella zona di Konya (la ben nota e un tempo cristianissima Ikonium) nela cittadina di Arisama (nome rimasto immutato dai tempi dell'antica Bisanzio) e nei villagi circostanti era facile incontrare strani pope che sembravano muftì, ma che in realtà non andavano in moschea. Ho scritto questo breve 3d per ricordare che la culla del Cristianesimo ortodosso è l'antica Anatolia, oggi Turchia, che la Chiesa Ortodossa sembra aver abbandonato come terra di missione.