La Calabria e l' ANdrangheta!I magistrati della Procura di Catanzaro hanno portato alla luce e stanno indagando su una storia di corruzione, tangenti e riciclaggio che vede coinvolti tutti i politici della giunta di centro-destra guidata da Giuseppe Chiaravallotti, di Forza Italia, recentemente sostituita da una giunta di centro-sinistra.
Si tratta di un giro di molti milioni di euro di tangenti sulle attività di smaltimento dei rifiuti e l’accusa di riciclaggio emerge perché, in più di una occasione autisti o uomini di fiducia dei maggiorenti calabresi di FI, dell’UDC e di AN sono stati sorpresi alle frontiere con la Francia e con la Svizzera in possesso di ingentissime somme di denaro che sono poi risultate frutto di tangenti.
Addirittura due imputati sono stati sorpresi su un treno al confine di Domodossola con 6708 banconote da 500 euro per un valore complessivo di 3.354.000 euro. Tutti soldi sottratti agli italiani!
Nelle tangenti sui rifiuti è coinvolto fino al collo (è il caso di dirlo) l’ex assessore all’ambiente, Domenico Basile uomo di fiducia e legato a doppio filo al dirigente nazionale di AN, Maurizio Gasparri. Inoltre, mentre sembra che le attività illecite degli esponenti di Forza Italia e dell’UDC si fermassero al livello locale, in una perquisizione a casa del summenzionato Basile (l’uomo di Gasparri) sono state trovate diverse matrici di assegni che riporterebbero direttamente a un finanziamento ad AN a livello nazionale; sempre nel corso delle stesse perquisizioni sono stati ritrovati gli estremi di conti correnti bancari riconducibili ad AN; gli estremi erano stati cifrati ma malamente.
Cosa devono pensare adesso tutti quei cittadini che hanno votato AN pensando che si trattasse del partito che difendeva l’ordine e la legalità?
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