«L'amore di Dio non fa differenza fra il neoconcepito ancora nel grembo di sua madre, e il bambino, o il giovane, o l'uomo maturo o l'anziano. La dignità della persona umana ha le sue radici nell'intimo legame che la unisce al suo creatore. Questo vale già agli inizi della vita di un embrione prima ancora che si sia impiantato nel seno materno».

Durante questo fondamentale intervento del Papa, leggibile in ventun secondi, sulla Terra sono morti 26 bambini per guerre ed una cifra di molto superiore per fame e malattie facilmente guaribili con un intervento minimale.
Ma forse è giusto lasciarli morire nella loro inutilità e concentrarsi sul necessario oscurantismo, arma unica di difesa contro il progresso: della scienza, della società. Dell'uomo.