Difendi il Crocefisso
Croce:"Il governo degli onesti? Un'utopia per imbecilli. L’onestà politica non è altro che la capacità politica"
Forleo:"Strapotere dei Pm, sì a carriere separate"
Falcone:"Mafia: non esistono terzi livelli di alcun genere"
alè, dalla "giustizia giusta" (tautologia priva di significato ) al "giusto processo", come se fossero la stessa cosa,quanto a termini usati, ma va bene, dai.
anche l'italiano, in quanto lingua, è politicizzata e fa parte del complotto americano-comunista-quello che vuoi tu.
quanto a democrazia, autodeterminazione dei popoli ed il restante, mi sembra solo il tentativo di buttare + legna possibile nel fuoco, così da nn dover semplicemente ammettere l'ovvio.
a me piace la bella bellezza, bevo acqua bagnata, mi irrita la stupida stupidità.
che i socialisti ci abbiano fatto un referendum sopra non la rende comunque sensata.
quanto all'averti letto male:
ti perculo per questa espressione sobria ed umile e mi rispondi conMolti magistrati sono dei fannulloni, sono privi di preparazione e, quel che è peggio, sono totalmente privi di coscienza!
iaociao:Quella opinione non viene pronunciata per dare fiato alla bocca.
Nasce dalla esperienza professionale.
ps- le maniere forti, armato di frusta, ahahahah, ripigliati
Ultima modifica di EricCartman; 25-01-10 alle 18:03
Quanto all'idea di "Giustizia Giusta".
Affinchè Ti sia noto ciò che intendo: è il concetto che si riferisce alla sostanza in cui deve essere contenuto l'alveo delle decisioni che deve adottare chi possiede il compito di "giudicare".
Quell'alveo deve essere avulso da pregiudizi potenzialmente connessi alle idee politiche.
In questa ottica, la giustizia è giusta allorchè sia stimata integralmente priva di influenze ideologiche.
Voglio essere libero di criticare l'eventuale comportamento di un giudice che deborda dal potere giudiziario verso l'ambito politico e porre nel nulla qualsivolgia sua decisione impregnata di ideologie politiche che ne hanno condizionato la valutazione.
Sul "Giusto Processo".
I principi riconducibili al cd. giusto processo sono sanciti, in linea generale, all'art. 111 della costituzione.
A quei principi secondo il mio punto di vista, occorre dare piena attuazione integrandoli con adeguate garanzie processuali che debbono assistere la effettiva parità tra accusa e difesa nel processo penale.
Ciò potrà avvenire, concretamente, mediante il varo della Riforma del cpp.
Il discorso è meramente tecnico.
Volendo, possiamo affrontarlo.
Ultima modifica di Edmond Dantés; 25-01-10 alle 18:34
"Due cose hanno soddisfatto la mia mente con nuova e crescente ammirazione e soggezione e hanno occupato persistentemente il mio pensiero: il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me" (Immanuel Kant)