Dio ha fissato per ognuno il numero dei peccati che ha deciso di perdonargli. Quanti vivono molti anni nel peccato! Ma quando termina il numero delle colpe fissato da Dio, sono colti dalla morte e vanno all'inferno (s. Alfonso de’Liguori)



Ho riflettuto molto su questa frase che da molti giorni, espone Dreyer...apparentemente un frase nolto banale ed intrisa di una salsa cattointegralista...in realtà, questa frase contiene in modo criptatoun'antica sapienza Vedica...come sia arrivata sino in Europa, solo il Supremo, lo sà...

"Dio ha fissato per ognuno il numero dei peccati che ha deciso di perdonargli.
Il rimando ad una Sapienza Primordiale la quale indica nell'immutabilità del corso divino, secondo il quale 'l'universo sarebbe solo un'illusione temporale, manifestazione molteplice dell'Uno.


Quanti vivono molti anni nel peccato! Ma quando termina il numero delle colpe fissato da Dio, sono colti dalla morte e vanno all'Inferno."

Qui il riferimento alla dottrina Vedantica, è ancora più esplicito, e quasi palese:
il corpo materiale espia il suo KARMAN, cioè, il frutto delle conseguenze delle azioni accumulate nelle precedenti manifestazioni temporali.Quando termina " l'espiazione " il corpo, si "trasforma" attraversando i cancelli della morte fisica.Quando il seme immortale è ancora attratto dal mondo, il seme si reincarna in una nuova esistenza, che per i Veda, è una sorta di nuovo "inferno" nel senso Amorale ed oggettivo della parola.
La trasmigrazione spiegherebbe razionalmente anche il fenomeno dei "dejavù". I "dejavù" non sono altro che "aperture temporali di ricordi di altre esistenze".
Altra prova logica, sarebbero i cosidetti "amori a prima vista".A parte le sciocchezze che psicologi e crasse psicologhe da avanspettacolo, raccontano in telivisione...l' " amore a prima vista " possiede una profonda radice esoterica ed occulta...
Infatti , si tratterebbe di amanti, o marito e moglie, di esistenze regresse, che si rincontrano sotto altre forme...
Ricordo, un giorno, quando leggevo le carte ad un mio amico, che le carte mi indicarono precisamente la donna che sposò dopo qualche giorno...
Essendo i miei poteri reali, avrei potuto fare i miliardi esercitando la professione di occultista, ma questa è un 'altra storia...infatti, ritengo che chi abbia veri poteri, non vuole essere disturbato ne fare soldi...
ad majora
sacher.tonino