"Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto."
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Non esistono.
Adriano1897 è il figlio di Mastella
"Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto."
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"In girum imus nocte et consumimur igni"
Mah ... O.W. mi piace moltissimo, però ... penso che questa sua affermazione debba essere inquadrata nell'estetismo di cui era permeato, nella ricerca del bello a tutti i costi ... nella sua ricerca spasmodica e quasi commovente di negare qualsiasi connotazione negativa annessa alla (sua) omosessualità, nel tentativo un po' ingenuo - ma profetico ! - di voler omologare tutto, trasferendo la discriminante dalla morale alla perfezione estetica, dal sì/no al "come" ...Originariamente Scritto da Eymerich
io credo invece che esistano libri morali e immorali.
Questo perché esiste ciò che è OGGETTIVAMENTE buono, costruttivo e ciò che è OGGETTIVAMENTE cattivo, distruttivo ...
ad es. un libro come "Le età di Lulù", di Almudena Grandes, è oggettivamente immorale, mentre un libro come "I Promessi Sposi", è un libro oggettivamente morale.
Se vuoi, un altro criterio di valutazione può essere il seguente: che tipo di "esempio" offrono un libro morale ed uno immorale?
Quali "insegnamenti" danno? Quali comportamenti inducono o quanto meno suggeriscono?
Ebbene ... "I Promessi Sposi" contengono "insegnamenti" positivi, morali ... ad es. "La Provvidenza non manda mai un male se non per un maggior bene" ... "Le età di Lulù" contiene esempi negativi, immorali ... ad es. "dopo che ti sei fatta chiavare in tutti i modi possibili prova un po' ad andare con degli omosessuali sado masochisti e vedi un po' come va ..." etc
Francamente l'opzione sì/no è semplicistica. Esistono libri immorali: Il Mein Kampf, il Mallerus Maleficarum, e tutti i libri che difendono il razzismo, l'omicidio e l'omofobia.
Ho letto "le età di Lulù" un libro decisamente scritto male. meglio I "Racconti di San Francisco" di Armistead Maupin, un libro altamente morale.
Oscar Wilde aveva un'altra idea di "morale e immorale". E per la sua diversità ha pagato un prezzo molto alto.
Eymerich, so che sei un duro o che ti piace provocare, ma stiamo ripetende tutti quanti le solite cose già dette "omo-etero" e "morale-immorale" ecc...
Di discussioni su tendenze sessuali e "chi è un bravo cristiano e chi no" penso ne abbiamo tutti piene le tasche.
penso che eymerich non volesse riproporre la polemica contro i sodomiti - contro i quali ha già parlato Iddio a sufficienza - quanto semplicemente trattare dei libri in sè.
ossia, del fatto che un cattolico deve saper distinguere i libri morali da quelli immorali. pensiamo ad un insegnante che deve consigliare dei libri ai suoi alunni...potrebbe in coscienza consigliare Histoire d'O? o Meno di zero?
sei un po' prevenuta, elettra... e sì che non parlava di autori di 3d quali "come vi piace il partner a letto, sudato o profumato"....
Era per ridere su Seggio Elettorale....Originariamente Scritto da Dreyer
Originariamente Scritto da Dreyer
Ai miei alunni, se ne avessi, consiglierei "Le Meteore" di Michel Tournier, un grande libro.
L'histoire d'O, da quel che ne ho letto, deve essere uin libro noiosissimo, monotono e deprimente, oltre che offensivo nei confrontio del genere femminile. Non lo consiglierei a nessuno.
Ho votato contrario per un semplice motivo. E' vero che esistono libri scritti bene o scritti male, non lo metto in dubbio. Ma esistono anche libri morali o immorali. La lettura di un libro non è in sé peccato. Lo può diventare per le intenzioni di chi lo legge.
Un libro può essere occasione prossima di peccato per molte persone, in tal caso si parla di libro immorale.
Un libro può essere anche occasione per fare del bene, in tal caso si parla di libro morale. Un libro può essere anche letto per svago o curiosità, per passatempo, in tal caso caso dipende.
Un bel giallo non è un libro immorale, non è un apologia dell'omicidio, può servire anche a stimolare l'ingegno.
Un testo anticlericale se viene letto con l'intenzione di aderire all'errore è peccato grave sicuramente, se viene letto per confutarlo allora no ovviamente.
Dipende dal fine con cui si legge un libro e se quel libro può essere occasione prossima di peccato o di buona azione. La lettura in sé per sé non è peccato, dipende dalle condizioni che ho detto sopra.
O.W. non mi è mai piaciuto, sono stato costretto a leggerlo a scuola controvoglia De gustibus
CIAO
L'affermazione mostra due partiti:Originariamente Scritto da Eymerich
1) il partito dei moralisti
2) il partito degli esteti.
La Chiesa è sopra ad ogni partito perché non indica cose umane. Per questo si può dire che TUTTO E' UTILE MA NON TUTTO GIOVA al fine di giungere a queste cose non umane o essere toccati da esse.
Quindi questa divisione delle cose in base a unici criteri di moralità/immoralità o bellezza/bruttezza è estranea al punto di vista cristiano (apostolico-patristico).