Bargnani, un italiano nella storia Nba
Selezionato come «prima scelta assoluta»: non era mai accaduto a un europeo. Giocherà nei Toronto Raptors. Lui: «Un sogno»
Andrea Bargnani (Ap)
NEW YORK - Giorno storico per la pallacanestro italiana. Andrea «Mago» Bargnani è stato selezionato dai Toronto Raptors come prima scelta assoluta del Nba. Non era mai accaduto che un europeo avesse un simile onore. «Viva l'Italia», esclama a ragione il sito ufficiale della National Basketball Association, dove la foto di Andrea sorridente campeggia in home (guarda), accompagnata da un interrogativo tutto yankee: ma come si pronuncia Bargnani?
CON I CANADESI - La scelta del cestista che nelle ultime tre stagioni ha militato nella Benetton Treviso era stata prevista da molti addetti ai lavori, ma la decisione finale del direttore generale della squadra canadese, Bryan Colangelo, è rimasta incertissima fino all'ultimo minuto. L'annuncio ufficiale è avvenuto nella cerimonia del «Draft», tenutasi al Madison Square Garden di New York. I Raptors, l'unica squadra canadese della Nba, avevano diritto quest'anno a selezionare il primo giocatore nella tradizionale lotteria che assegna i migliori talenti del circuito universitario o provenienti dall'estero. «È incredibile, è quasi un sogno - sono le prime parole del Mago alla Espn - È bellissimo essere qui a New York e diventare un giocatore Nba. Spero di aiutare la squadra il più presto possibile, sono giovane e so che ci saranno molti momenti difficili. Questo è un campionato nuovo per me visto che sono abituato a giocare in Europa». Toronto scommette sul suo talento ancora acerbo. «Ognuno ha i suoi punti forti e quelli deboli - ha spiegato il gm dei Raptors - ma alla fine abbiamo sentito che Bargnani era davvero la scelta migliore per il futuro».
CENTRO DI ROMA - Romano di 21 anni, Bargnani è altro due metri e 11. Negli ultimi otto anni sono stati 37 i giocatori arrivati nel tempio Nba dall'estero. Tra questi il tedesco Dirk Nowitzki, centro dei Dallas Mavericks, sconfitti la settimana scorsa nella finale di lega dai Miami Heat. Bargnani, lungo ma con piedi e mani straordinari, viene spesso paragonato al tedesco.
(Corriere)