Originariamente Scritto da
stuart mill
ti pregherei di non deformare la bhagavad gità .
La guerra a cui, giustamente, arjuna non può sottrarsi, è essotericamente (cioè esteriormente) quella contro un nemico spietato e ingiusto, che gli ha sottratto ogni bene, e ha cercato di spogliare sua moglie in pubblico, dopo averla ridotta in schiavitù (salvata da krishna). E' un nemico che NONOSTANTE LE NUMEROSE OFFERTE DI PACE, E L'OFFERTA DI KRISHNA DI MEDIARE, RIFIUTA DI DARE AI PANDAVA PERSINO(i 5 fratelli, di cui 1 è arjuna) la quantità di terra raccoglibile SULLA PUNTA DI UNA SPADA.
E' anche un nemico che non riconosce in krishna(che secondo alcuni, sarebbe Dio in persona) l'avatara di Dio.
Nonostante ciò, essendo suoi parenti, ed essenmdoci fra essi persone degne di stima, come bhisma e Drona, arjuna esita. E' questo è segno di grande elevazione, anche se vittimka della passione tipica delli kshatrya.
Quindi non tutte le guerre sono giuste, ma solo quelle necessarie alla difesa di se e dei bisogni primari (in se più alto, dato che fra essei, il primo è il dharma, ttraducibile a difficoltà con termini come, dovere, religione etc).
Ovviamente, per essere una guerra giusta, DEVONO ESSERE SEGUITE DELLE REGOLE, le principali sono:
1)non colpire i non kshatrya (guerrieri)
2)non colpire un nemico in fuga o che rifiuta di combattere
ovviamente, ci sono ulteriori significati, a livello esoterico, fra cui la lotta interiore, contro lo sciame dei pensieri, e l'oceano degli attaccamenti. I 2 significati (in verità molti di più) non si escludono ma si completano.
Certo e' che attualmente, chi attacca gli arya indù sono i musulmani in india. e ovviamente, i palestinesi, non hanno lwe caratteristiche di arjuna e i suoi, dato che non rispettano le 2 regole sopradette, più una serie di altre.