Non potevo non dedicare un capitolo al RE dei formaggi.
Non potevo non dedicare un capitolo al RE dei formaggi.
Il formaggio Parmigiano-Reggiano è un prodotto a Denominazione d'Origine Protetta (D.O.P.), secondo la norma europea del Reg. CEE 2081/92 ed il riconoscimento del Reg. (CE) N. 1107/96. Solo il formaggio prodotto secondo le regole raccolte nel Disciplinare di produzione può fregiarsi del marchio Parmigiano-Reggiano. Il vero Parmigiano-Reggiano deve riportare sulla parte esterna della forma i contrassegni nella loro integrità atti a identificare e distinguere il prodotto. Connubio necessario alla produzione di questo formaggio sono i prati stabili e l'allevamento bovino.
I marchi d'origine, apposti alla nascita del formaggio, sono:
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- i segni impressi con la fascera marchiante lungo tutto lo scalzo della forma, che riportano i puntini con la scritta "PARMIGIANO-REGGIANO", il numero di matricola del caseificio, il mese e l'anno di produzione, la scritta "D.O.P.", la scritta "CONSORZIO TUTELA";
- la placca di caseina, applicata sulla superficie, che riporta l'anno di produzione, la scritta "C.F.P.R.", ed un codice alfanumerico che identifica in modo univoco ogni singola forma.
Storia
Nato, secondo la leggenda, durante il Medioevo a Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia. Testimonianze storiche dimostrano che già nel 1200-1300 il parmigiano-reggiano aveva raggiunto la tipizzazione odierna, il che fa desumere che le sue origini risalgano a diversi secoli prima. Storicamente la culla del Parmigiano fu nel XII, accanto ai grandi monasteri e possenti castelli in cui comparvero i primi caselli, piccoli edifici a pianta quadrata o poligonale,dove avveniva la lavorazione del latte. I principali monasteri presenti tra Parma e Reggio erano 4: due benedettini (S Giovanni a Parma e San Prospero a Reggio) e due cistercensi (San Martino di Valserena e Fontevivo, entrambi nel parmense). Per avere dei prati con buone produzioni da destinare all'allevamento di bestiame grosso sia quale forza motrice sia quale fonte di fertilizzante era necessario avere terreni con abbondanza d’acqua e non è un caso che le maggiori praterie si formassero là dove c’era abbondanza di acqua sorgiva: a Parma nell’area a nord della città ed in quella di Fontanellato -Fontevivo; mentre a Reggio il territorio più ricco di acqua era tra Montecchio e Campegine (quest’ultima zona era allora soggetta a Parma). Nel parmense poi, grazie alle saline di Salsomaggiore era presente, a differenza di altre città, il sale necessario per la trasformazione casearia. Il Parmigiano-Reggiano si è rapidamente diffuso nell'attuale comprensorio situato a sud del Po, nelle provincie di Parma, Reggio Emilia e Modena, toccando anche parte delle provincie di Piacenza, Bologna e Mantova.
fonte wikipedia
link : http://www.museidelcibo.it/parmigiano.asp
www.parmigiano-reggiano.it/