ma si, la beneficenza è 'no bizness, chi dice di no. bisogna stare attenti a non finaniziare le cameriere e le tate dei funzionari dell'unicef di stanza in Cambogia (non è un esempio a caso), la loro jeep di servizio e i due tre viaggi a casa l'anno (oltre a stipendi da far impallidire i nostri politici.)
ma se uno è accorto e si fida un pochino ogni tanto qualcosina si può fare.
si, sono soddisfazioni dell'ego, saranno bieche operazioni per sentirsi meglio, quello che vuoi. ma l'alternativa è il fare nulla e per me non è un'opzione.
poi si viene accusati di farlo per sé stessi, di essere degli egoisti, di incontrare barboni matti e ubriaconi perché "la realtà che incontriamo ci rispecchia" (sarei un ubriacona matta quindi), di essere inconsapevoli foraggiatori del male di domani perché un bambino che salvi dal tifo oggi, fra 30 anni potrebbe diventare un terrorista. e va beh, che ci vuoi fare.