DEPUDROGATI!
Il recente fattaccio, rivelato dalla censurata trasmissione delle “Iene”, che dimostra come un deputato su tre abbia fatto uso di droghe nelle ore immediatamente precedenti al lavoro parlamentare oltre a non stupirci (ricordiamo il caso del senatore a vita Emilio Colombo confesso cocainomane e notorio omosessuale demo”cristiano”) forse ci spiega le decisioni demenziali e antinazionali prese da successive, apparentemente opposte, formazioni governative.
Il potere ricattatorio degli spacciatori (ne sono stati individuati che rifornivano membri del governo ed erano esponenti di famigli mafiose palermitane) spiega anche il totale abbandono alle mafie da parte del potere di più di un terzo del territorio nazionale.
La trasmissione in oggetto è stata bloccata in extremis per garantire la privacy dei deputati e senatori; noi affermiamo con fermezza che non hanno diritto a nessuna forma di privacy rappresentanti del popolo eletti a suffragio universale, lautamente stipendiati coi soldi dei contribuenti e responsabili di decisioni che riguardano non solo il benessere ma perfino la vita e la morte dei cittadini (pensiamo alle missioni militari alle stesse leggi sulle droghe o sulla sanità pubblica, alle regolarizzazione di clandestini che poi uccidono e violentano).
Oltre a ciò, e con ben maggiore gravità, siamo preoccupati per l’esempio di superficialità e irresponsabilità che i nostri governanti danno alle giovani generazioni già aggredite da ogni lato dalle suggestioni (ambientali, televisive, musicali, cinematografiche) all’uso di droghe. Tale uso è sponsorizzato apertamente da partiti politici(i radicali e tutta la sinistra) e addirittura organizzazioni internazionali con copertura ONU finanziate dal pirata bancario anglo-israelita Gerge Soros. Il fine è distruggere la tempra morale e fisica delle nuove generazioni, ottundere la loro capacità di giudizio critico, minarne le possibilità di crescita economica e familiare e, ultimamente renderle schiave insieme alla nazione tutta.
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