Leadership Cdl? Problema che non esiste» Così Silvio Berlusconi reagisce a una battuta di Fini che definiva non scontata la supremazia dell'ex premier
MILANO - Botta e risposta Berlusconi-Fini sulla leadership della Casa delle Libertà, con contorno di interventi di altri esponenti politici dell'opposizione. Il sasso lo lancia il leader di An durante una conversazione a Repubblica Tv: se dovesse cadere il governo e si andasse ad elezioni anticipate, «ci metteremo intorno ad un tavolo e decideremmo il candidato premier, nulla è scontato, credo che lo stesso Berlusconi lo sappia». Dopo pochi minuti arriva la secca replica dell'ex premier, che definisce la questione: «Un problema che non esiste».
GALLI E CAPPONI - Nella mischia si getta poco dopo anche il leghista Calderoli, che si schiera con Berlusconi: «Se i tempi sono brevi meglio un vecchio gallo ancora attivo e potente che molti giovani capponi sgomitanti...».
SE DIVENTASSE PAPA... - Ironico l'intervento sul tema del segretario della Democrazia Cristiana Gianfranco Rotondi: «Il sistema proporzionale dà regole certe: a guidare la coalizione è il capo del partito più forte, quindi Berlusconi. Il tormentone sulla leadership è fuori luogo. Certo, il popolo del Papa ieri a Verona ha molto applaudito Silvio e so che Papa Ratzinger è preoccupato? Se Berlusconi punta al papato, allora sì che si aprono scenari nuovi nella Casa delle Liberta».
20 ottobre 2006
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Ogni tanto timidamente ci prova il buon Fini, ma subito lo rimandano al suo ruolo...quello del fedele cagnolino.