Premesso che con i terroristi non si tratta.
Premesso che Giuliano Ferrara
(ovviamente ostile alla trattativa con i taliban per liberare Daniele Mastrogiacomo)
è sempre molto intelligente.
Premesso che Giuliano Ferrara
(come le centinaia di craxiani transitati nella cosiddetta Casa delle Libertà)
è sempre prodigo di elogi per lo schiaffo di Sigonella, quando Craxi strappò agli americani il commando di terroristi palestinesi che avevano appena sequestrato l'Achille Lauro e assassinato un ebreo paralitico in carrozzella gettandolo poi in mare, e caricò il loro capo Abu Abbas su un aereo dei servizi segreti per trasferirlo a Belgrado e di lì a Baghdad, gentile omaggio del governo italiano all’amico Saddam Hussein.
Premesso che gli adoratori di Craxi hanno sempre condiviso la linea craxiana della trattativa con le Brigate rosse per liberare Aldo Moro, in contrapposizione con la linea della fermezza del Pci di Berlinguer, del Pri di La Malfa e della Dc di Zaccagnini e ora fanno finta di niente.
(strepitoso Fabrizio Cicchitto, che negli anni 70 voleva addirittura disarmare la polizia e l’altra sera a Porta a Porta invocava "la linea della fermezza come ai tempi di Moro", quando lui era per la mollezza)
Premesso che con Giuliano Ferrara lavora a "Otto e mezzo" l'ex leader di Autonomia operaia Lanfranco Pace, che con Franco Piperno incontrava Adriana Faranda e Valerio Morucci dopo la strage di via Fani e durante il sequestro Moro, e dunque ha molto da insegnare sulla lotta al terrorismo.
Premesso che il governo italiano trattò per la liberazione del professor D'Urso.
Premesso che il governo italiano, con l'aiuto dei servizi segreti e financo della camorra di Cutolo, trattò con le Br per far liberare il consigliere regionale campano, il dc Ciro Cirillo.
Premesso che i socialisti pagarono il riscatto alla camorra per far liberare il figlio di De Martino.
Premesso che Giulio Andreotti
(altro idolo del Molto Intelligente e dei suoi compari)
trattò per una vita col regime del colonnello Gheddafi, grande foraggiatore e impresario del terrore, al quale i nostri governi riconsegnavano puntualmente senza processarli i terroristi libici che venivano a mettere bombe in Italia.
Premesso che il medesimo Andreotti consentì a Yasser Arafat
(ben prima della rinuncia al terrorismo)
di entrare alla Camera con la pistola alla cintola per tenervi una prolusione, mentre Craxi lo paragonava a Giuseppe Mazzini.
(dando lo "spunto" ai suoi odierni beatificatori)
Premesso che da sempre Israele tratta con i terroristi arabi e spesso ne scarcera qualcuno per scambiarlo con i propri soldati prigionieri.
Premesso che in tutte le guerre si è sempre fatto così.
Premesso che, nella nostra guerra civile, i partigiani
(vedi "Il partigiano Johhny" e "La questione privata" di Beppe Fenoglio)
erano sempre a caccia di fascisti e nazisti da sequestrare per scambiarli con compagni prigionieri delle SS.
Premesso che, come ricordava Il Riformista, nel gennaio 2006 una giovane reporter americana, Jill Carroll del "Christian Science Monitor", fu rapita nel centro di Baghdad e gli Usa chiesero aiuto all'Italia, cioè al Sismi, per trattare
(il negoziato durò addirittura due mesi)
e scambiare la sua vita con la liberazione di cinque miliziane sciite: cinque "terroriste", direbbero ora gli americani e i loro trombettieri italiani; "guerrigliere", dissero allora gli americani tenendo bassa bassa l'imbarazzante notizia, in assenza di qualunque protesta del Dipartimento di Stato che avrebbe protestare contro se stesso.
Premesso che il governo Berlusconi, tramite il Sismi del generale Pollari, come mille volte è emerso dai "dico-non dico" dei vari Maurizio Scelli e Barbara Contini, ha trattato e ceduto ai "terroristi" per liberare i tre bodyguard, le due Simona, Giuliana Sgrena, Gabriele Torsello nei due paesi che abbiamo collaborato a occupare.
Premesso che Littorio Feltri
(altro alfiere della fermezza a targhe alterne)
dovrebbe sapere tutto, avendo in casa un Betulla a libro paga del Sismi.
Premesso che il generale Pollari è sospettato non solo di aver trattato con i sequestratori, ma di aver a sua volta collaborato a un sequestro di persona (quello di Abu Omar), con l'appoggio del governo di allora e purtroppo anche di quello di oggi.
Ecco, premesso tutto questo: lo sanno lorsignori quanti delinquenti sono stati liberati in Italia da fine luglio a oggi?
Diverse centinaia.
Si chiamava indulto.
E il Molto Intelligente, ça va sans dire, era d'accordo.