La notizia adesso è ufficiale, dopo settimane di estenuante lavoro l'ex Sindaco di TARANTO Giancarlo CITO si presenta alle elezioni amministrative con la sua lista AT6 Lega d'Azione Meridionale.
Per chi non conoscesse Giancarlo Cito:
Nasce 62 anni fa a TARANTO, militante del M.S.I. nel periodo a cavallo degli anni '60 '70 venne espulso su ordine di Almirante per le sue posizioni intransigenti ed estremiste, che poco si confacevano alla politica missina di quel periodo, diplomato geometra dopo un primo periodo di attività nell'imprenditoria edilizia fonda l'emittente locale Antenna Taranto 6 di cui è editore, la nascente televisione si caratterizza immediatamente per l'attività giornalistica d'assalto, le telecamere di AT6 trasmetteranno in diretta i consigli comunali, denunceranno l'assenteismo degli impiegati comunali e le malefatte dell'amministrazione (comunista) che all'epoca guidava la città, il "Fenomeno CITO" nasce in quegli anni, si forma la lista civica AT6 Lega d'Azione Meridionale che partecipa alle elezioni comunali del 1993 e stravince con l'80% dei consensi, Giancarlo CITO diventa quindi sindaco, inizia l'avventura del "sindaco sceriffo", così verrà nominato, che diventerà subito famoso per la sua attività "di strada", uscirà per primo con i tecnici del comune a cambiare le lampadine per strada, o a controllare personalmente le fondamenta dei palazzi fatiscenti o le tubeture dell'approviggionamento idrico da sistemare, per non parlare delle ronde notturne contro il fenomeno dell'immigrazione clandestina svolta dai Vigili Urbani con il Sindaco in prima linea, Taranto in due anni salì dal terzultimo al 14° posto della classifica di città vivibile del "Sole 24 ore"; Giancarlo CITO viene conosciuto anche a livello nazionale grazie alla famosa "spedizione" di 100 pullman pieni di tarantini che raggiunsero la Lombardia per frenare i deliri secessionisti di BOSSI, nel 1995 CITO venne eletto Deputato con la sua Lega d'Azione Meridionale restando in carica fino al 2000 anno in cui sconfitto alle elezioni debole di fratture interne e tradimenti politici subisce anche l'infamante condanna per il reato di "concorso esterno in associazione mafiosa" viene quindi arrestato, patirà il carcere perdendo 45 Kili e tentando una volta il suicidio dimenticato da tutti, sconta la sua pena agli arresti domiciliari prima e in affidamento ai servizi sociali dopo fino al 1 marzo scorsi quando finalmente è un uomo libero che da innocente ha scontato 4 anni di carcere.
Ed ora il ritorno in campo per ricominciare...
"Avevo due possibilità, quella di andar via da Taranto e dall'Italia, o quella di rimboccarmi le maniche per far uscire la città da questo tunnel, HO SCELTO LA SECONDA..."