Battaglia di Azione Sociale, reclamate anche le barriere architettoniche
Via Pizzocaro, blitz di notte, sigillati i nuovi parcometri
I residenti e la Circoscrizione 4 insorgono contro le strisce blu
Sigillati l’altra notte i parcometri di via Pizzocaro. Il blitz porta la firma di alcuni militanti di Azione Sociale che li giudicano “illegali”. Intanto i residenti e la Circoscrizione 4 insorgono contro le strisce blu disegnate sul marciapiedi. Sulla vicenda è pronta anche una lettera del difensore civico Massimo Pecori indirizzata al settore Mobilità retto dall’assessore Claudio Cicero.
La vicenda. Da mercoledì in via Pizzocaro, nel quartiere di S. Andrea, è stata istituita la sosta a pagamento con gli stalli che sono stati disegnati sopra il marciapiedi. I residenti sono andati su tutte le furie perché fino al giorno prima, quando si azzardavano a mettere la ruota sopra lo scalino, si vedevano comminare la multa come previsto dal codice della strada.
I sigilli. L’altra notte alcuni militanti di Azione Sociale si sono armati di sacchetti di plastica e nastro adesivo e hanno sigillato i parcometri della via tapezzandoli con adesivi con la scritta “illegale”. Si tratta di una battaglia condotta da tempo dai militanti del partito di Alessandra Mussolini e che in un comunicato spiegano che la maggior parte dei posteggi a pagamento contrastano con l’articolo 7 comma 6 e 8 del codice della strada in quanto gli stalli dovrebbero essere disegnati al di fuori della sede stradale. Da parte sua Cicero ha liquidato la questione in poche parole: «Se ritengono che siamo nel torto facciano ricorso al Tar, ma quel tratteggio bianco ai lati della carreggiata indica che gli stalli sono al di fuori della sede stradale...». La scoperta è stata fatta intorno alle 8 dai vigili di quartiere.
La protesta. Intanto i residenti di via Pizzocaro hanno già interpellato il presidente della Circoscrizione 4, Mauro Marchetti, che allarga le braccia: «Avevo fatto un sopralluogo qualche settimana fa con l’ing. Giovanni Fichera per denunciare lo stato pietoso del marciapiedi di via Pizzocaro - spiega -. Lui mi aveva assicurato che a breve sarebbe stato sistemato. Non si poteva aspettare la ristrutturazione prima di disegnare le strisce blu che poi dovranno essere rifatte? Bastava che Claudio Cicero (suo compagno di partito ndr) mi chiamasse e gli avrei spiegato le esigenze della zona, ma tanto ormai lui è abituato a fare di testa sua» chiude con una frecciata.
L’ordinanza. L’ordinanza che istituisce le strisce blu risale al febbraio 2005, per un totale di 33 posti complessivi sui due lati di via Pizzocaro con sosta a pagamento dalle 8 alle 20. Nel documento sono previsti anche alcuni posti riservati ai disabili che però non sono stati disegnati. I residenti si lamentano anche perchè vogliono una finestra di parcheggio gratuito dalle 14 alle 15,30 per l’ora di pranzo, visto che si tratta di una zona residenziale. A leggere bene poi, nell’ordinanza non c’è scritto che i posti vanno realizzati a scapito di una parte del marciapiedi. Anche il difensore civico si sta occupando della vicenda e ha inviato una lettera in Comune con alcune osservazioni. Da parte sua Cicero anticipa che: «La scelta di come disegnare gli stalli viene fatta in loco, valutando la dimensione della strada e del marciapiede».
Barriere architettoniche. Intervenendo nei giorni scorsi su questo giornale l’assessore Cicero aveva affermato che i marciapiedi devono essere larghi almeno 1,5 metri per consentire il passaggio delle carrozzine dei disabili. In realtà, come spiega Enrico Agosti, presidente onorario della società H81 e membro del Cerpa (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità): «La larghezza minima è di 90 centimetri, ma ogni 10 metri devono esserci slarghi di 150 centimetri per consentire ai disabili di tornare indietro o nel caso s’incroci un’altra carrozzina».
Non ci siamo. Nel punto più largo, metro alla mano, il marciapiede rimasto libero per il passaggio in via Pizzocaro misura 110 centimetri, ma non ci sono slarghi che consentono l’incrocio con altre carrozzine e in alcuni punti, per la presenza dei parchimetri e dei segnali stradali, la zona pedonabile scende sotto i 90 centimetri. «Se è veramente così non mi sta bene - commenta Cicero - di certo ordinerò un sopralluogo. Il marciapiedi? Verrà rifatto, vorrà dire che dipingeremo nuovamente anche le strisce blu».
Il Giornale di Vicenza Federico Ballardin 20.04.2007
VICENZA
«Quei parcometri sono fuori legge» E Azione sociale li impacchetta
Blitz anti parcometri. Lo ha firmato Azione sociale, che l'altra notte ha letteralmente impacchettato, con sacchetti e nastro adesivo i due parcometri appena installati da Aim in via Pizzocaro. Ad accorgersi del fatto, ieri mattina, alcuni abitanti della zona di Sant'Andrea. Secondo gli esponenti di Azione sociale, Renzo Piccolo e Alex Cioni, le strisce blu (e quindi i parcheggi a pagamento) sono fuorilegge quando le stesse strisce provocano il restringimento della carreggiata. In sostanza, spiega Azione sociale, le strisce blu possono essere tracciate solo all'esterno della carreggiata, in uno spazio cioè "dedicato". Su via Pizzocaro, fanno presente gli esponenti di Azione sociale (Alex Cioni è anche portavoce dell'associazione Soccorso Sociale per Vicenza), la carreggiata risulta di fatto ristretta dalle strisce del parcheggio a pagamento, ecco quindi spiegato il blitz sui due nuovi parcometri. Sulle macchinette sono stati anche lasciati volantini che spiegano il motivo della protesta. Ora Azione sociale, si attende che «le strisce blu disegnate per volontà dell'assessore Claudio Cicero nel quartiere di S. Andrea», in quanto «fuorilegge» vadano «cancellate immediatamente». Azione sociale ricorda che le strisce blu sono «in contrasto con l'art.7 comma 6 e 8 del codice della strada, questo perché le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata. Ciò è stato ribadito da varie sentenze, ultima la n. 16237 del 27 marzo 2006 del giudice di Pace di Roma dottor Romano».
Il Gazzettino del Nord est 20.04.2007
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