Parlando di interpretazioni tolkeniane, molti hanno visto negli hobbit e nelle loro imprese la legittimazione dell'eroe quotidiano e della clsse borghese che nel suo essere un pò tutto e un pò nulla riuscirebbe ad arrivare a compiere quello che nè ciò che si erge sopra di loro (ovvero la classe feudale dei regni e dei grandi re e grandi maghi e condottieri e dei guerrieri professionisti, della nobiltà degli elfi, della rozzezza e della forza bruta della classe lavoratrice impersonificata dai nani) nè ciò che è nemico ed altro da sè e nemesi degli stessi (Sauron, gli Harad, orchi e cazzate varie).
Di intrepretazioni di un libro fantasy volendo se ne possono dare centinaia e centinaia, e a seconda della chiave di lettura che se ne vuole dare si può dire tutto e nulla.
Da quel che so io, Tolkien era uno studioso della cultura epica medioevale e dello stile epico dei vari cicli di Avalon, dei ciclci carolingi e dei trovatori bretoni, Il Signore degli Anelli è il risultato di questi studi per me, un bel libro fantasy da leggere per divertirsi per qualche settimana la sera prima di andare a dormire. Nulla di più.
Le stronzate lette qui dentro (non mi riferisco a Snadokan di cui ho ripreso l'intervento chiaramente) sull'essere reazionario o essere rivoluzionario, sviluppista o antisviluppista, militante ecologista o protofascista, comunista o monarchico o antirazzista o anti-quellochevepare o pro-quellocheveseportavia non hanno alcun fondamento nella realtà. Tolkien amava ciò che studiava e il Signore degli Anelli voleva essere un divertimento basato su ciò che era la sua passione, prova ne è che attorno al Signore degli Anelli scriverà altri libri (Lo Hobbit e Il Simmarillion) che completano ed ampliano il romanzo stesso e che le lingue elfiche utilizzate non sono frutto di una invezione campata per aria ma il risultato di un vocabolario e di una grammatica, di una sintassi e di una lingua inventata di sana pianta da Tolkien stesso con regole precise riprendendo proprio i linguaggi del mondo sassone e bretone dell'alto Medioevo nell'epica stessa di quei luoghi; un esempio su tutti Il Beowolf.
A luta continua