Ordinazione Sacerdotale Femminile

[Jungmann]

Dopo la decisione della Chiesa Greca di reintegrare l'antica chirotonia diaconale alle donne (mi sembra che sia inconfutabile che si tratti di chirotonia) e da parte di alcune chiese locali ortodosse, come vedreste la possibilità che si pensi ad una ordinazione femminile? - Sappiamo che il diaconato è uno dei passaggi verso il sacerdozio. Non potremo mai essere onorati di avere una presenza femminile importante tra il clero, che possa purificare e dare una ventata nuova alle chiese?
Ovviamente voglio essere provocatorio, ma è cmq un tema al quale tengo molto. Ne approfitto per un caloroso saluto a Sua Em. il vescovo di Luni Mons. Silvano.

Alessandro

[vescovosilvano]

Anzitutto intendo precisare che il Diaconato non è un passaggio verso il sacerdozio ma un ordine a se stante, anche se un diacono può essere ordinato anche prete. Vorrei ricordare che nell'antica prassi ecclesiale che nella mia diocesi ho tentato di ripristinare l'Arcidiacono è la terza dignità della Diocesi dopo il Vescovo e l'Arciprete e precede in dignità, anche se non in ordine tutti i presbiteri anche elevati in qualche dignità.

Questo premesso credo che la restaurazione del Diaconato femminile, che proprio perchè il Diaconato non è in previsione del sacerdozio non crea equivoci, sarebbe una grande ricchezza per la Chiesa. L'importante è che questo si faccia secondo i canoni. La Diaconesse devono essere vergini consacrate (non necessariamente monache) di almeno trent'anni di età oppure vedove che da diversi anni si dedicano al servizio dellan Chiesa ed avere almeno 45 anni. Devono essere irreprensibili nella loro vita ed essere di esempio alle donne della comunità cristiana e prendersi cura della loro vita spirituale e delle opere di carità. Devono esercitare gli uffici liturgici loro propri che soltanto all'interno dei monasteri femminili sono pressochè uguali a quelli del Diacono, nelle altre chiese portano soltanto la comunione alle donne ove vi sia un settore a loro specificamente riservato, oltre che ovviamente per i riti Battesimali o per la comunione delle malate.
Osservando tutto questo con grande scrupolo penso, lo ripeto, che sarebbero una ricchezza a condizione che si eviti ogni scandalo per i fedeli che devono essere ben preparati a capire la restaurazione di un ordine che è in disuso da secoli se si eccettuano le eccezioni, come le ordinazioni di San Nettario (all'interno di un monastero=) e del Metropolita Callisto, predecessore del Metropolita Cipriano, nelle stesse condizioni.
Voglio però precisare che il nostro Metropolita avrebbe voluto ordinare la beata Madre Cipriana, fondatrice e igumena del Monastero dei Santi Angeli, ma non lo fece per motivo di opportunità.

Di questa opportunità terrei anche io conto prima di ordinare delle diaconesse, ammesso che le avessi disponibili donne con tutti i crismi canonici.

Quindi il diaconato femminile non ha nulla a che vedere con un eventuale sacerdozio delle donne che resta comunque assolutamente escluso da tutta la tradizione unanime della Chiesa.

[Gabrijele]

Preghiera per l'ordinazione della diaconessa ( Eucologio Barberini greco 336 - sec. VIII - recensione italo-greca )

Dopo la Santa anafora e l'apertura delle porte, prima che il diacono dica "Ricordando tutti i Santi..."viene condotta al pontefice colei che verrà ordinata, ed esclamando ad alta voce " La grazia divina...", mentre lei china il capo, le impone le mani, e tracciando tre segni di croce, prega in questo modo:
Dio santo e onnipotente , nella nascita secondo la carne dalla Vergine del tuo Figlio unigenito e nostro Dio, tu hai santificato la donna, e non solo agli uomini , ma anche alle donne hai donato la grazia e l'effusione del tuo Spirito Santo; tu stesso anche ora, Signore, volgiti a questa tua serva, e chiamala all'opera del tuo ministero, e manda a lei il ricco dono del tuo Spirito santo, conservandola nella fde autentica, perchè porti a compimento il suo servizio in una condotta irreprensibile, secondo quanto ti è gradito. Perchè a te spetta ogni gloria, onore.
E dopo l' Amen uno dei diaconi recita la preghiera litanica, e mentre viene recitata questa preghiera l'arcivescovo tenendo ugualmente la mano stesa sulla testa dell'ordinanda prega così:
Sovrano, Signore, che non respingi le donne che dedicano se stesse e desiderano servire, in forma dovuta, nelle tue sante Chiese, ma le ricevi nell'ordine dei ministri, dona la grazia del tuo Spirito Santo anche a questa tua serva che vuole a te dedicarsi e adempire l'uffico del diaconato, allo stesso modo in cui hai dato a Febe, chiamata all'ufficio del ministero, la grazia di servirti; concedile, o Dio, di perseverare senza colpa nei tuoi santi templi, di essere sollecita della propria condotta, in particolare della continenza, e rendi perfetta la tua serva, così che presentandosi dinanzi al tribunale del tuo Cristo, anche lei riceva la ricompensa degna della sua buona condotta. Per la misericordia e l'amore per gli uomini del tuo figlio unigenito con il quale sei benedetto.

[Diaconia]

scusate...da cattolico romano sono un po' giuridista...per capire:si tratta dunque non del sacramento dell'ordine (ordinazione chirotessia) ma di una prticolare benedizione (chirotonia) giusto?dunque diverso dall'ordine santo del diaconato...
riguardo alle vesti liturgiche?anche le donne indossano quelle spettanti ai diaconi?
grazie