Grande Messina come al solito su Repubblica di oggi.
Sapete che sono un prodiano ma questo merita.
I BEI TEMPI
SEBASTIANO MESSINA
Il nostro presidente del Consiglio, che ha 67 anni, si augura «moltissimo» che avanzi una nuova generazione politica, ma purtroppo, dice, «non vedo nessun giovane che si fa avanti». Ha ragione: non si fa avanti nessuno. Non può: la porta è chiusa a chiave. L´hanno chiusa i segretari di partito che hanno nominato i 945 parlamentari in carica, la cui età media supera i 54 anni (sotto i 29 anni ci sono solo tre deputati). E l´ha chiusa lui, che ha nominato i suoi 26 ministri, con un´età media di 55 anni e mezzo.
Sono finiti i bei tempi in cui il quarantaseienne Amintore Fanfani poteva diventare presidente del Consiglio, il trentaseienne Giulio Andreotti poteva essere nominato ministro dell´Interno, il quarantaduenne Bettino Craxi poteva essere eletto segretario del Psi e il trentanovenne Romano Prodi poteva essere scelto come ministro dell´Industria, cominciando così la sua lunga carriera politica. Se quel giovane ambizioso avesse incontrato allora un presidente del Consiglio come quello attuale - che non ha nominato nessun ministro sotto i 40 anni - sarebbe rimasto anche lui fuori dalla porta. Rispetto ai quarantenni di oggi, dunque, Prodi ha solo avuto un gran colpo di fortuna. E´ nato trent´anni prima.