Pagina 2 di 5 PrimaPrima 123 ... UltimaUltima
Risultati da 11 a 20 di 42
  1. #11
    Registered User
    Data Registrazione
    10 Dec 2002
    Località
    Parigi
    Messaggi
    1,723
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Lettera Inviata A Prodi

    Egregio Presidente,

    da emigrato reagisco alle liberalizzazioni decise dal governo, dicendo: "Molto bene, ottime decisioni".

    Il governo aspetta un qualche slancio conseguente dell' economia. Spero sia possibile. Certamente prenderete altre decisioni per il rilancio dell' economia.

    Ma ecco la domanda cruciale: è sicuro che funzionerà ?

    Le liberalizzazioni decise avrebbero certamente un buon effetto, provocherebbero un "colpo di reni", se l' Italia fosse un Paese normale. Se la società italiana fosse una società gestita secondo canoni europei (capacità e funzionamento delle istituzioni, impegno e professionalità della classe dirigente, chiarezza degli interessi nazionali). Siamo in una situazione simile ?

    Fino ad oggi il sistema Italia ha fatto parecchi passi indré, per raggiungere senza sforzi la posizione di fanalino di coda della U.E.. Non a caso. I motivi di tale arretramento risulteranno chiari con un' inchiesta a tutto campo sulle differenze fra la normalità europea e gli insuccessi ripetuti della società italiana.

    Da un' inchiesta seria di tale tipo risulta:

    - gli arretramenti e gli insuccessi della società italiana erano il nostro destino, viste le fondamenta (mancanti) della società italiana. Essi sono poco dipendenti da chi sta al governo;
    - tali arretramenti erano già prevedibili, viste le evoluzioni sociali, quattro anni fa, se non per il momento, sicuramente per il loro livello.

    Le propongo pertanto, sulla base di paragoni fatti per un decennio coll' Europa, le mie valutazioni:

    1. non ci sarà uno slancio del livello desiderato per l'economia, che sia tale da poter creare occupazione. Certo, visto il doppio linguaggio che si usa tenere in politica, lo slancio verrà forse annunziato comunque. Ma non ci sarà, se non viene affrontato il problema sociale, le cause dell'arretramento e le relative incapacità diffuse (che sono pronto a presentarle, essendone divenuto un esperto).
    2. Se il vostro governo continuasse ad operare nel solco dei governi precedenti (ignorando i risultati e gli insuccessi, non cercando le cause per cui la società italiana è forse l'unica in U.E. a non funzionare), allora il Paese continuerà ad arretrare. Poco importa se l' arretramento sarà attribuibile all’ incapacità del governo di decidere le giuste misure o all' inabilità di istituzioni inefficienti di applicare le decisioni governative. Se il Paese arretrasse ancora, potrebbe superare il “punto di non ritorno”....
    3. È consigliabile che il governo non continui colla vecchia "fiera delle illusioni" dei governi precedenti. Siate realisti, pur se cio' è difficile nel Paese del doppio scenario. Esaminate la società italiana, a confronto coll' Europa. Vi accorgerete che una società nazionale NON ESISTE. Essa é stata ormai sostituita da un aggregato di cordate, congreghe, clans e tribù. Aventi ognuno i propri interessi particolari. In tale scenario (unico forse in U.E.) il governo avrebbe la responsabilità di equilibrare gli interessi diversi. È possibile fare cio', anche tenuto conto anche degli interessi nascosti ? Non voglio giudicare ma, da emigrato, ho il diritto di chiedere. Visto che parecchi emigrati, andati in pensione, ritengono opportuno non tornare (io sono fra questi). Da emigrato, constato che troppi politici conoscono molto meglio gli interessi personali o di clan che quelli nazionali, oramai quasi dimenticati .
    4. Lo stato della società (la quale continua a danzare sul ponte del Titanic) è tale che l'efficienza, la responsabilità, l'impegno, la coerenza, la razionalità, sono concetti dimenticati nella vita sociale di oggi. Ecco i motivi per cui molte decisioni governative, buone o cattive, stentano ad essere realizzate. Non dimentichi questo fattore, Lei lavora in Italia, non a Bruxelles...
    5.È vero che fa parte del DNA italiano l'abitudine sociale di" lasciar correre", "chissene", "non mi compete". Ma se un nuovo governo, in periodo di decadenza, non prende l'occasione del "terzo mondo alle porte" per proporre agli Italiani di divenire seri.... allora noi emigrati stimeremo quel governo colpevole. Se la questione primaria (rapporti sociali, capacità professionali ridotte nella vita sociale, mancanza degli strumenti per gestire un Paese) non viene messa all' ordine del giorno oggi, allora noi emigrati, vedendo il fallimenti della manovra "rimessa sugli stessi binari", accuseremo il governo di aver dato al sistema Italia, per incoscienza ed incapacità, la spinta finale per raggiungere il terzo mondo.

    Concludiamo, egregio Presidente, dicendole che per un' ispezione sulla società italiana (la sua realtà in U.E., non la sua apparenza di cui i politici discorrono) che é urgente e necessaria, per poter poi discutere le misure correttive urgenti, gli emigrati sarebbero i migliori collaboratori. In quanto potrebbero raccontare agli Italiani quali sono le condizioni necessarie a permettere lo sviluppo dell' economia.

    La mia testimonianza (e quella di altri emigrati in Paesi avanzati) è necessaria per innescare una riflessione che ritengo urgente (inizialmente conducibile da una istituzione indipendente ?), la quale ci permetterebbe di capire in cosa siamo lontani dai Paesi capaci di sviluppo, cosa ci è necessario per divenire competitivi. Dopo tale riflessione sarà possibile discutere un programma di europeizzazione del Paese. Una bozza di programma in tal senso è già inclusa in un saggio che ho pubblicato su Internet.

    Nell'esprimere ancora la disponibilità pêr una presentazione, mia e di un altro emigrato, invio i miei distinti saluti.
    Antonio Greco
    (analista del degrado italiano)

  2. #12
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Messaggi
    17,462
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    nella fattispecie avrete anche ragione ma questo governo ha tradito il proprio elettorato settentrionale (già tutto sommato abbastanza esiguo) impostando una politica troppo poco progressista, una politica che non azzoppa le corporazioni e non dà una ventata di novità al paese e allo stesso tempo incapace di guardare ai problemi reali del paese. Una politica del palazzo troppe volte contro i cittadini: pensiamo al caso della base di vicenza, ma anche ai rifiuti a napoli, ai tanti casi di esponenti di centrosinistra invischiati in casi di corruzione nel meridione. Una politica senza passione ne volontà di cambiamento, una politica conservatrice che non sa guardare nè alle esperieneze di socialismo liberale di zapatero e blair, composta da partiti che non sanno dove vogliono andare e a mala pena sanno chi sono.
    Una coalizione ,una "sinistra" pessima. Sinceramente sono deluso, oggi non li rivoterei neanche per centomila euro.

    E non ditemi "berlusconi qua, berlusconi là". Con sta paura di berlusconi finisce che la sinistra non si rinnova MAI e governa di merda come ora.
    E poi trovatemi ste tanti differenze tra il governo berlusconi e il governo prodi. Io non le vedo.

  3. #13
    email non funzionante
    Data Registrazione
    20 Jan 2006
    Messaggi
    18,041
     Likes dati
    0
     Like avuti
    16
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    finchè fischiano quelli va + che bene....

  4. #14
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    09 Apr 2004
    Messaggi
    11,861
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    piu lo fischiano piu sto con romano

  5. #15
    Cometa Rossa
    Data Registrazione
    11 May 2005
    Località
    […] ’Άνοιξε τά μάτια στίν ’ελευθερία [cit.]
    Messaggi
    2,323
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    I commercianti in Italia sono parassiti del sistema economico e sociale. Scontentarli è positivo.

    Sono d'accordo che vada recuperato l'elettorato del nord, ma non questo elettorato, quanto il mondo (autenticamente) produttivo dei lavoratori e delle imprese che creano prodotti e li vendono all'estero: non quelli che speculano sui costi di trasporto e comunicazione.

  6. #16
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Sara' la mortadella che ha fatto la muffa ...


  7. #17
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    02 Jul 2012
    Messaggi
    8,634
     Likes dati
    15
     Like avuti
    11
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Verserò una lacrima per la revisione degli studi di settore ogni volta che al bar dove faccio la colazione mi verrà fatto lo scontrino, ogni volta che in una lavanderia mi rilasceranno la ricevuta per l'intero importo senza che io la chieda (per evitare il problema vado direttamente in una lavanderia in cui si paga con la carta di credito), ogni volta che l'idraulico verrà a casa mia ed accetterà di essere pagato con un assegno che non sia "a me medesimo" (questo vale anche per il tappezziere di mia sorella), ogni volta che troverò un carrozziere che accetti di essere pagato con la carta di credito.

    Cioè, non spesso.

    Certo, se la Confesercenti fischia Prodi c'è da preoccuparsi, e la pratica di dare addosso ad una categoria non mi sta bene; resta il fatto che in Italia le classi medie (delle quali faccio parte anch'io) stanno subendo un impoverimento spaventoso, e certi piagnistei su di me fanno poco effetto.

  8. #18
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    09 Apr 2004
    Messaggi
    11,861
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Paul Z. Visualizza Messaggio
    I commercianti in Italia sono parassiti del sistema economico e sociale. Scontentarli è positivo.
    dividi sempre per classi , ceti sociali , corporazioni e mestieri?
    è tutto piu complicato..
    dobbiamo aspirare ad un messaggio che raggiunga il 100% degli italiani , per averne il 51 dalla parte nostra..
    è masochista segare a prescindere presunte classi o gruppi, oppure regioni.

  9. #19
    Registered User
    Data Registrazione
    10 Dec 2002
    Località
    Parigi
    Messaggi
    1,723
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Il Nodo Centrale Del Problema

    Ecco un messaggio indirizzato a gran parte degli Italiani (salvo i padrini).

    Continuate a discutere su chi ha colpa , se il partito X o la coalizione YZ.

    Avrete pure ragione, a breve termine. Ma non avete riflettuto sul lungo termine. Se continuate a pensare che la colpa è solo dei partiti, non farete un solo passettino avanti...

    Noi Italiani soffriamo le conseguenze delle nostre incapacità sociali. GIGANTESCHE.. ... Per cui vi mettero' qui qualche post sul centro del problema..


    Potete scrivermi e pormi quesiti; ho studiato il problema per un decennio, a confronto coll'Europa.

    UN PAESE INCERTO, CONFUSO, A CAVALLO DI DUE SECOLI
    (IL REGNO DELL’ INCERTEZZA)

    Grandi i cambiamenti del sistema Italia a cavallo di due secoli. Già dal 1990 le evoluzioni sociali, in corso almeno dal ‘ 70, si accelerarono. Evoluzioni troppo spesso negative, in pratica un degrado continuato, senza tentativi di arrestarlo.

    Un problema di base: vuoi per ignoranza, vuoi per supeficialità, il criterio di scelta dei politici alle elezioni, é raramente basato su capacità professionali. Piuttosto sul valore delle... chiacchiere o sul comparaggio.

    In pochi decenni, le capacità gestionali dei politici si sono degradate con continuità. In aumento gli azzecca-garbugli e in diminuzione i gestori competetenti...

    Alcuni aspetti visibili del degrado appaiono diffondersi: a) l’ abbassamento della qualità delle gestioni pubbliche (diminuzione dei risultati e aumento degli sprechi); b) diminuita soddisfazione dei bisogni dei cittadini; c) aumentata accettazione dell’ illegalità da parte dei cittadini . Insieme coll’evanescenza del confine tra legalità e illegalità.......

    L’eliminazione dei Valori dalla vita sociale, accelerata negli ultimi anni e incoraggiata dall’ alto, ha spinto i responsabili di enti e servizi pubblici a sentirsi sempre meno responsabili. Tanto più che alcuni di loro erano stati selezioneti per capacità diverse da quelle tecnico-professionali. Selezionati talvolta per “intuito politico”, talaltra per allacci a qualche clans di potere.

    La diffusione della lottizzazione nelle istituzioni e in altri contesti gestiti da politici, ha facilitato fallimenti ed emergenze. Simultaneamente si è diffusa la tolleranza della cattiva qualità, il lassismo. La struttura portante di tali evoluzioni negative è spesso la corruzione, quel serpente che si insinua dappertutto, talora facilitato da uomini chiave delle istituzioni.

    Con tante evoluzioni negative, in un Paese diverso dall’ Italia ci sarebbero iniziative di correzioni e cambiamenti. Ma in Italia non si puo’ pretendere tanto....... Infatti la tradizione, di lunga data e rimasta dall’ epoca dei poteri austriaco, francese o spagnolo, spinge ad accettare tutto, persino il peggio, dallo stato balordo. La schiena é flessibile, allora si accetta anche il rifiuto e la sopraffazione, viste come un destino, una rassegnazione.

    E per vari decenni si é tirato avanti, osservando il peggio, aumentare ........, senza reagire.

    Cambiamenti, quindi, molti; promossi da combriccole prive di scrupoli, impadronitisi dei palazzi del potere. Combriccole di persone poco impegnate nel lavoro, in compenso occupate nelle lotte di potere, nella protezione di interessi di clans e cordate. Commistioni di ruoli pubblici con interessi privati: chiamiamolo “affaripolitismo”.

    Essendo tali combriccole bene organizzate, ben allacciate, attente alle percentuali e scambi di interessi, di favori, strane abitudini, complicità e gestioni pubbliche ad uso privato si sono diffuse. Facile, se lo stato, un po’ stupido, controlla poco...(ma lo stato é gestito da amici di manica larga). Manica larga che, insieme alla complicità facile, professionalità pubblica dubbia, ha spinto la corruzione, in giro per le istituzioni. La corruzione ha spinto la gestione di interessi nascosti, senza rischi di controlli attenti.

    Le combriccole, installate in posti chiave da certe branche del potere corrotto, hanno: a)incassato prebende; b) diffuso la mentalità dell’ affaripolitismo; c) fatto girare fra gli imprenditori l’ idea che un contratto pubblico non é difficile averlo, se.........(omissis)

    Ecco la sintesi di cosa sembra sia successo negli ultimi lustri. I politici hanno preso l’ iniziativa, contando gli zeri, gli imprenditori hanno mangiato la foglia......e il serpente corruzione ha continuato a girare per il Paese.

    Ora, trovatemi voi un’ istituzione efficiente e ben organizzata, trovatemi un servizio statale che funzioni e sia esente da sprechi diffusi..... Forse ci sono, ma non so quali....... Alla fine, i meccanismi dello stato italiano hanno assunto un colore magrebino, non certo europeo..Ecco perché siamo il 60/mo Paese in tema di libertà economica (gennaio 2007).

    Ed ora qualcuno dice (Bersani): “Bisogna riformare il capitalismo italiano”.

    Io commenterei: “Anche lui, senza realismo. Come si fa a cambiare solo il capitalismo, in una società la cui cultura tollera la corruzione come aria che si respira, lo spreco come una cosa ovvia, e considera l’ efficienza una qualità scandinava (cioé lontana dal Bel Paese) ?”.

    Nel mentre che i meccanismi statali si inceppavano, il livello di soglia dei comportamenti accettabili in Italia, trent’ anni fa prossimo a quello europeo, scendeva, scendeva, si abbassava. Quello europeo é all’ altezza della fronte, quello italiano, oggi, é all’ altezza delle fogne......

    Ed oggi in Italia, dove tutto é tollerato, tutto puo’ essere falsificato, tramutato, distorto, negato, per cui il valore primario italiano é divenuto l’ incertezza, spesso accompagnata dal lassismo. Quella che puo’ grippare tutto nella vita sociale, che puo’ inchiodare qualsiasi processo iniziato colle buone intenzioni, che puo’ ammazzare qualsiasi progetto iniziato con sicurezza. Che puo’ ritardare qualsiasi iniziativa sociale urgente e importante...

    Un elemento chiave che ha permesso quanto sopra: la Pubblica dIstruzione, per decenni, non ha insegnato il Patto Sociale (ma non ce n’é !), non ha insegnato i diritti e doveri del cittadino e dello stato, non ha insegnato gli strumenti e i valori di base che sono necessari per gestire un Paese, un’ Alitalia, un macrosistema qualsiasi. In una società ove non ci sono riferimenti, ove si sono eliminati i VALORI (quelli che sono necessari per far camminare le “pecore anarchiche”, definizione degli Italiani di Prezzolini, ndr), l’ unica direzione probabile é ... il Magreb !

    Conseguenza delle mancanze della P.I.: assenza di capacità sociali, forma mentis da sottosviluppo, incapacità di valutazioni lucide, etc...

    Il fattore Incertezza: spinge tanti imprenditori a non investire, tanti operatori ad esitare davanti ad un affare possibile, ma... incerto. In compenso le attività sotterranee, gestite da mafie, tendono a crescere..... Se un giorno ci accorgessimo che l’economia sommersa, gestita da loschi individui, supera l’economia ufficiale, daremmo la colpa alla globalizzazione ? O ci guarderemmo allo specchio ?

    Intanto i governi decidono misure per promuovere l’ economia. Credendo che questo basti..... E se invece divenissero realisti e iniziassero la battaglia contro l’ incertezza e la corruzione? Ma ne saranno capaci, i politici ?

    Le conseguenze

    Viste le incertezze diffuse, gli sprechi sociali in aumento, la complicità divenuta una coperta che copre tutto, persino il delitto........, che succede ? Che non si chiede più conto degli errori, delle mancanze, delle assurdità delle persone che gestiscono le risorse nazionali (alimentate colle tasse di noi tutti). Quel personale che, essendo spesso lottizzato, ha la sicurezza dell’ impunità, l’ abitudine dell’ impegno alla carlona, l’assenza di vera professionalità.

    Spârita quindi la professionalità dal contesto pubblico, hanno preso il suo posto le nuove abitudini: demagogia nei discorsi pubblici e davanti le telecamere; improvvisazioni su materie calde o emergenze (queste divenute frequenti). Il Paese non ha più strategie ne linee direttive... E come potrebbe averne, se la società é gestita dalle emergenze ?

    In pratica il quadro sociale degradato degli ultimi anni, si fonda su:

    - nessuna responsabilità per politici e gestori pubblici. Talora anche per i gestori privati.
    - la professionalità in tanti contesti sociali non é più garantita;
    - le leggi si applicano quando si puo’ (o fa comodo);
    - i diritti dei cittadini stanno scritti nei sacri testi. Quanto alla loro applicazione, bisogna vedere......
    - i programmi politici sono indicativi. Per i risultati, si vedrà...
    - il doppio scenario é ormai la regola della Commedia dell’Arte Politica. In queste condizioni, vai a capire cosa veramente avverrà....


    La frittata é fatta. E il futuro ?

    Le istituzioni poco funzionanti, la difficoltà di quadrare i conti nazionali, sono difficoltà vecchie. Ma esse aumentano, da tempo.

    Sarà ora di scoprire i motivi scatenanti, che sono specifici al sistema Italia ? Se si vuole affrontare il problema sociale, con strumenti adeguati a risolverlo ? ........

    Quali strumenti, per risolvere ? Io direi:

    a) sviscerare la realtà relativa alla degradazione di una società, la quale non ha un patto sociale e non usa ingrassare i meccanismi delle sue strutture;
    b) saper andare al di là della cappa di menzogne, false verità, accuse non provate, per scoprire la realtà essenziale: Invece di una vera società, un’aggregazione confusa di cittadini in un Paese che non ha saputo né inventare delle regole semplici da gestire, né obbligare i cittadini a seguirle;
    c) capire che una società sempre tollerante, senza riflessione lucida, senza rigore né giustizia, né responsabilità, senza bastoni e carote, non può funzionare......

    Cosa conviene fare ? Continuare ad accettare la solita sottintesa finzione che gli Italiani di oggi sappiano gestire un Paese (in tal caso i problemi restano) ? Oppure analizzare le cause di inefficienze e incapacità (se fatto seriamente, avremmo risultati positivi) ?

    Due allora le possibilità:
    - se non si affronta il problema delle inefficienze sociali, il problema sociale, andremo verso il Magreb;
    - se lo si affronterà, per evitare la povertà, esso non va.... affrontato all’ italiana. Perché sarebbe inutile farlo. Chiediamo aiuto agli espatriati.....


    Antonio Greco
    angrema@wanadoo.fr
    (disponibile per presentare le cause del degrado)

    P.S. Valutazioni di dettaglio sono su:

    - WWW.INIZIATIVAEUROPEA.ORG ; dentro la sezione ECONOMIA le valutazioni fatte da emigrati esperti;
    http://angrema.blogspot.com
    www.accademiaonline.net (testi di Antonio Greco, argomento “società”)
    su www.repubblica.it - home page - a sinistra cerca: ‘Blog di Rep.it”, poi “altri blog”. Indi nell’ elenco alfabetico, apri “progressoangrema”.

  10. #20
    Registered User
    Data Registrazione
    10 Dec 2002
    Località
    Parigi
    Messaggi
    1,723
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Le Chiavi Per Capire…

    Caio mi chiede, prima di partire :“Enunciami il problema dell’ Italia. Io, in vacanza, rifletto. Ma, ti prego, due concetti solo, tu scrivi troppo”.


    Gli ho detto:

    “Accadono cose orribili da un bel po’, nello Stivale. Eppure tutto viene accettato da tutti, senza reazione. E’il destino di un popolo abusato ? (da Spagnoli, da Francesi, da Austriaci...).
    Decidi tu.”
    “Nel seguire le notizie, l’Italiano, in momenti diversi, si concentra sull’ emergenza del Foot, sull’ emergenza della Giustizia, sull’ emergenza di un’ autostrada del Sud, sull’ emergenza dei conti pubblici, sull’emergenza mafie, sull’emergenza morti bianche, sull’emergenza intercettazioni....”

    Ma non succede mai che qualcuno dica: “Ma allora é tutto ...un’emergenza .... unica, epocale”.

    Mi pare questa la buona chiave, per capire....... Il dialogo con Caio ando’ poi avanti cosi:

    Caio: Si puo’ rilanciare l’economia ?
    Emigrato: Possibile forse, ma ci vuole una società che funzioni…
    C. Far funzionare una società ? E’ possibile ?
    E. Possibile, ma ci vuole un Patto Sociale…... e metodi di lavoro, rapporti sociali, di tipo europeo...
    C. Ma si puo’ concordare un Patto Sociale serio ?
    E. Si potrebbe, ma ci vuole la riflessione lucida, realista.
    C. Come arrivare alla riflessione lucida e all’ impegno realista ?
    E. Si potrebbe, ma non é semplice. Se ci fossero gli strumenti adatti…..
    C. Dove trovare gli strumenti adatti ? Li compriamo in Europa ?
    E. Noi li abbiamo seppelliti, li dovremmo risuscitare…..
    C. Tanti bastoni e tante carote….
    E. Poi il rigore, la responsabilità, la coerenza, l’ impegno, la determinazione. L’ organizzazione, quella, la compreremmo in Europa.
    C. Chi ci mandiamo a comprarli in Europa, i politici ?
    E. Giustappunto, loro no ! I politici lasciamoli fare la Commedia dell’ Arte Politica...
    C. Allora assumiamo, per sistemare il Paese, solo tecnici, ragionieri, di provata professionalità….E impariamo a lavorare come gli altri europei.....
    E. Mi sembra l’unica soluzione che possa funzionare ! !

    Conclusione

    Un Paese serio che ha un problema, si guarda allo specchio, con realismo. Per individuare i propri GAPs, nei riguardi della parte seria della U.E.. Per poi fare le correzioni necessarie. Ma noi siamo un Paese serio ?


    Antonio Greco
    angremi@orange.fr

 

 
Pagina 2 di 5 PrimaPrima 123 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Risposte: 28
    Ultimo Messaggio: 12-01-09, 17:50
  2. Berlusconi fischiato!!!
    Di salerno69 nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 151
    Ultimo Messaggio: 26-06-08, 09:46
  3. Sacconi attacca i magistrati e viene fischiato alla festa CISL
    Di Maverik nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 28
    Ultimo Messaggio: 22-06-08, 00:59
  4. Un uomo fischiato ovunque
    Di Malgascio nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 50
    Ultimo Messaggio: 20-06-07, 14:24
  5. Bondi fischiato al congresso del PRI
    Di brunik nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 05-02-05, 18:56

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito