Originariamente Scritto da
cristiano72
No, io non credo affatto che il discorso sia da porre in questo modo.
Innanzitutto, la battaglia identitaria la si combatte in Europa. Ad Israele non interessa punto di chi venga in Europa, e non vedo perchè a me dovrebbe fregare qualcosa dei problemi che ha Israele.
L'asse di riferimento che disegna Faye dovrebbe essere Europa-Russia semmai, non certo Europa-Israele.
Dunque, se vogliamo parlare di scenari futuribili (perchè poi di questo si tratta, anche per quanto riguarda il ruolo europeo), non vedo (e non credo lo veda nemmeno Faye) alcun asse privilegiato in questo senso.
Poi, legione, bisogna anche occuparsi dei fatti. La pressione migratoria da sud è un fatto. La necessità in termini identitari di opporsi ad essa è un altro fatto.
Le modalità e l'eventualità di un eventuale conflitto , che a mio modo di vedere sarebbe su terra Europea, risiedono invece nel campo delle ipotesi e dei possibili scenari. Faye rispetto a ciò ha una determinata visione, altri possono averne un'altra, ma il cuore del problema è come attrezzarsi per affrontare quella che è una delle possibili sfide politiche del futuro.
L'iper-attenzione alle questioni medio-orientali finisce evidentemente per distrarre molti da queste sfide, e credo che in qualche modo lo si possa vedere anche qui nel forum.
Io posso provare empatia per determinate battaglie che là si svolgono, ma ritengo che la priorità sia la mia gente. Brasillach (e volutamente cito lui e non la abusata frase di De Gaulle) quando la Francia entrò nel secondo conflitto mondiale scriveva "Vive la France, à bas la guerre".
Perchè, nonostante tutto, Vive la France? Perchè il proprio sangue rimane tale anche quando i governanti compiono i peggiori errori di questo mondo.
Rileggiti, quando ti capita, mon pays me fait mal.
Mon pays m'a fait mal par toute sa jeunesse
Sous des draps étrangers jetée aux quatre vents,
Perdant son jeune sang pour tenir les promesses
Dont ceux qui les faisaient restaient insouciants,
E poi confrontalo col disprezzo per la propria gente e l'amore per qualsiasi esotico rivoluzionario da 4 soldi che tante volte trova posto in questa "area"...
Allora, io sto con gli Europei innanzitutto. Poi viene tutto il resto.