Riporto qui di seguito un articolo pubblicato sul sito della FGCI dal responsabile nazionale Organizzazione e coordinatore regionale del Piemonte, Flavio Arzarello:


http://www.fgci.it/



IL 20 OTTOBRE, GRANDE OCCASIONE DI UNITA’ TRA I GIOVANI
di Flavio Arzarello, Responsabile Organizzazione Fgci


Questo Governo non ha ancora dato risposte alle grandi esigenze dei giovani di questo Paese, giovani che con il loro voto hanno consentito al centrosinistra di battere Berlusconi; aspettavamo risposte su temi come lotta al precariato, riconoscimento delle coppie di fatto, diritto allo studio, investimenti sulla ricerca, abbattimento delle spese militari, diritto di cittadinanza per i migranti e cancellazione del carcere per il consumo di droghe leggere.
Il 20 ottobre saremo dunque in Piazza, per rimettere in cima all’agenda politica le ragioni della sinistra sociale e politica.
Dal nostro punto di vista dovremo avere la capacità di mobilitare i giovani studenti medi ed universitari, i giovani precari affinché le nostre ragioni, quelle di una generazione senza diritti tornino ad essere prioritarie nell’azione dell’esecutivo.
Per questo la mobilitazione del 20 ottobre riveste una grande importanza, può davvero marcare un nuovo inizio, sia dal punto di vista dei contenuti, ma anche, e forse soprattutto, perché si tratta del primo vero appuntamento organizzativo della sinistra unita.
Tuttavia quest’appuntamento sarà davvero importante se intorno alle nostre organizzazioni sapremo coinvolgere quelle tante e quei tanti giovani organizzati e non, organizzazioni studentesche, sindacati, o semplicemente quei tanti giovani che in questi anni hanno perso fiducia nella politica.
Dal punto di vista organizzativo oltre che politico è dunque necessario costruire una mobilitazione che sia la più larga possibile; nei prossimi giorni e nelle prossime settimane è prioritario che tutti i livelli della nostra organizzazione siano impegnati a far percepire quest’appuntamento come una grande mobilitazione di massa, raggiungendo scuole, università, luoghi di aggregazione giovanile e chiamando ciascuno ad una partecipazione attiva, creativa.
Abbiamo sempre affermato giustamente che i giovani possono essere il motore dell’unità a sinistra, oggi siamo giunti al primo banco di prova.
Le nostre organizzazioni hanno un grande compito, dimostrare che le ragioni della scissione del 1998 sono definitivamente superate, e che possiamo guardare avanti con una fiducia nuova.

Mercoledì, 05 Settembre 2007 - 10:45

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