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da Ansa.it
ETA: ATTACCO FALLITO, CRESCE LA PAURA
MADRID - L'Eta ci ha riprovato di nuovo, tentando di far esplodere un'autobomba davanti alla sede del ministero della difesa a Logrono, nella regione della Rioja, nordovest della Spagna. L'attentato è fallito per un errore tecnico, ma cresce la preoccupazione di cittadini, politici e servizi di sicurezza. Avvisate alle 23.00 di questa notte da una telefonata al quotidiano basco Gara, le forze dell'ordine sono accorse sul posto ma nel frattempo c'era già stata una piccola esplosione davanti all'edificio della difesa: quella del detonatore che non aveva però innescato la carica esplosiva di circa 80 kg contenuta in una Ford Fiesta verde, e che successivamente è stata neutralizzata dopo le 07.00 della mattina dagli artificieri mentre la polizia aveva circondato la zona.
"L'attentato è fallito perché il detonatore non ha innescato l'esplosione" ha spiegato il prefetto Jose Antonio Ulecia. E il presidente della regione Pedro Sanz Alonso ha rivolto un appello all'unità politica, giudiziaria e della polizia" per far fronte alla minaccia che grava sul paese. Non vi sono state vittime ma solo qualche danno materiale a causa della piccola esplosione avvenuta all'indomani di un comunicato, il primo dalla fine della tregua il 5 giugno scorso, con cui l'Eta, malgrado i rovesci subiti recentemente,annunciava nuovi attentati "'su tutti i fronti'' contro "le strutture dello stato spagnolo": come è avvenuto la notte scorsa e come era avvenuto già a Durango contro la sede della Guardia Civil.
Nel comunicato l'Eta aveva accusato il premier Jose Luis Rodriguez Zapatero di aver fatto fallire i negoziati per non voler fare le necessarie concessioni all'autodeterminazione basca. Un'accusa , rilevano gli osservatori, che più che danneggiare aiuta il governo, a pochi mesi dalle elezioni generali, a dimostrare che, contrariamente alle accuse della destra, non ha "ceduto" nulla agli indipendentisti. "E non concederemo mai nulla" ha assicurato il segretario organizzativo del Psoe José Blanco.
E' l'ennesimo attacco fallito dell'Eta dal giugno scorso da quando ha anche sofferto numerosi arresti importanti e la liquidazione di uno dei suoi centri operativi chiave in Francia. In quest'occasione venne arrestato il capo della sezione esplosivi e addestramento dinamitardo dell'organizzazione, ciò che forse potrebbe spiegare il fallito attentato di oggi. Tutti i rovesci subiti dall'Eta, secondo fonti dei servizi di sicurezza, avrebbero causato già la sostituzione del capo dell'ala militare, il trentaquattrenne 'Txeroki', con 'Thierry', un 'veterano' di 49 anni.