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Anche se oggi da entrambi gli schieramenti sono venuti autorevoli inviti a concentrarsi sulla liberazione dei soldati, rimandando ad un secondo tempo la discussione su cosa fare in Afghanistan, il Pdci e esponenti pacifisti della coalizione hanno rilanciato la sfida al governo su un immediato abbandono della missione internazionale di pace.

La novità è che questa volta si è creata una crepa nel fronte della sinistra pacifista con il Prc e i Verdi che hanno criticato il segretario del Pdci perché in queste ore cavalca un tema che vorrebbero utilizzare, dopo la liberazione degli ostaggi.

Un invito raccolto dalla capogruppo dell' Ulivo al Senato, Anna Finocchiaro che ha parlato di "un momento in cui tutte le forze politiche devono essere unite ed evitare polemiche". Dal canto suo Rifondazione Comunista, con il capogruppo al Senato Giovanni Russo Spena e la vicepresidente della commissione Difesa alla Camera Elettra Deiana hanno sostenuto che "la priorità assoluta è liberare gli ostaggi", "se necessario anche trattando" ha precisato Russo Spena. "Tutto ciò che riguarda la nostra partecipazione alla missione Isaf fa parte di un capitolo separato da affrontare dopo" ha spiegato la Deiana.

Ma il segretario del Pdci ha adottato un' altra linea e ha posto subito il tema del ritiro del contingente militare definendo "una assurdità la nostra presenza". Diliberto si è attirato un coro di critiche da entrambi gli schieramenti e una presa di posizione del ministro della Difesa Arturo Parisi che, pur rivolgendosi alla stampa inviata a seguire "una linea di prudenza" spiega che il governo è "guidato dalla preoccupazione prioritaria della salvezza delle vite dei due militari nel perseguimento della missione". Contro Diliberto sono intervenuti: il capogruppo dei Verdi Angelo Bonelli che ha chiesto di "evitare divisioni e polemiche" e il segretario dello Sdi Enrico Boselli,
Tutti hanno accusato il Pdci di "speculare" sulla vicenda. In soccorso di Diliberto, però, è arrivata la pattuglia dei dissidenti pacifisti che al Senato, in passato, hanno dato filo da torcere al governo sulla politica estera. "E' giusto ritirare le truppe" ha detto Claudio Grassi della minoranza del Pci. "Andiamo via da quell'inferno" ha esortato un'altro senatore del Prc Fosco Giannini mentre il verde Bulgarelli ha annunciato che in Senato porrà subito il tema del ritiro delle truppe perché "é come in Iraq".