W. rimetterà le deleghe dei ministri pd, sarà rimpasto

Partito democratico/1.
Raccontano che vi siano state tante pressioni su Romano Prodi per convincerlo a dichiarare pubblicamente che alle primarie del 14 ottobre voterà Walter Veltroni. Il presidente del Consiglio non ha detto né sì né no, anche se ha fatto presente che una sua uscita pubblica potrebbe apparire come una scorrettezza. Per farla breve, gli interlocutori del presidente del Consiglio hanno ricavato l’impressione che Prodi non abbia nessunissima voglia di incoronare Veltroni.

Partito democratico/2.
Raccontano anche che il sindaco di Roma abbia già fatto sapere a Romano Prodi che quando sarà eletto segretario del Pd farà due o tre proposte al governo. Non provocatorie, sia chiaro, ma proposte forti che potrebbero comunque mettere in difficoltà l’esecutivo, come quella di rimettere le deleghe dei ministri del Partito democratico nelle mani del presidente del Consiglio perché possa snellire questo governo. Di cosa nasce cosa.

Partito democratico/3.
In Campania Walter Veltroni non ha potuto rinunciare all’appoggio del potente governatore Antonio Bassolino. Ma è chiaro che vi sono delle difficoltà sempre più evidenti in quella regione, tant’è vero che alcune assemblee del Pd campano, negli ultimi giorni, sono finite sull’orlo della rissa. Tra l’altro la decisione di Veltroni di schierarsi con Bassolino ha suscitato le ire del sindaco di Salerno, il ds Vincenzo De Luca, da tempo grande oppositore del governatore della Campania. Raccontano che ora il sindaco potrebbe essere tentato dalla proposta della Casa delle libertà di presentarsi, alle prossime regionali, come esterno (modello Guazzaloca) per contendere al candidato del centrosinistra la guida della Campania.

Partito democratico/4.
La paura che alle primarie del 14 ottobre possa esserci poca gente è reale. Questa volta non è come nelle precedenti primarie (quelle di Prodi) in cui strumentalmente veniva fatta filtrare la preoccupazione di una scarsa affluenza di persone, mentre si sapeva benissimo che sarebbero stati in molti a votare. Questa volta i timori sono tutti veri. Perciò lo staff di Walter Veltroni sta meditando un colpo di teatro per l’ultima settimana prima delle primarie.

Governo/1.
Pare che nell’eventualità di un rifacimento del governo (nel caso in cui si decidesse che al Partito democratico spettano meno ministri degli attuali) Rifondazione possa avere un dicastero in più.

Governo/2.
Ma sarà vero quel che si dice, e non da ieri, e cioè che in realtà il presidente del Consiglio, Romano Prodi, abbia già dato il via libera ad alcune modifiche al protocollo del welfare? Se così fosse, tutta questa polemica sarebbe inutile. Del resto, non sarebbe né il primo né l’ultimo caso in cui la politica italiana apre dei tormentoni che non hanno senso alcuno, o quasi.

Governo/3.
A Palazzo Chigi si attendono con ansia i risultati del sondaggio riservato di venerdì prossimo. Quello in cui si saprà se questa Finanziaria leggera, così ben pubblicizzata, ha fatto finalmente guadagnare qualcosina al governo che nelle ultime due settimane era di nuovo calato (e di molto) nei favori degli elettori italiani.

www.ilfoglio.it del 2 ott. 07 pg 1

saluti