Originariamente Scritto da
Masherov
Rientro ora da Mosca. Conosco i leader del partito ancora dagli anni 80, e con Ziuganov siamo buoni amici. In questa settimana l'ho visto per ben due volte e abbiamo parlato a lungo, anche per convincerlo ad essere presente il 10 novembre in Italia a Milano.
Come gli ho sempre detto, sarebbe ora che passasse la guida del partito ad altri. Non ho mai amato le derive cesariste che hanno spesso caratterizzato il mondo comunista (pur comprendendo che leader di un certo spessore sono costretti ad occupare un posto per tutta la vita).
Ritengo che il partito debba poi essere molto più concreto e pragmatico.
A modo suo si è messo in sintonia con chi ricerca una mitica età dell'oro, che pure fosse esistita oramai e' andata.
Dovrebbe dedicarsi maggiormente ai problemi reali della gente, lasciar perdere il nazionalismo grande russo, oltretutto destinato ad essere perdente in un paese destinato ad avere una maggioranza islamica e un cristianesimo che non ha avuto poi questa grande ripresa.
I problemi seri della gente sono la casa, il lavoro, la salute. Il resto sicuramente sono cose importanti per il singolo (fede religosa, sentimento nazionale, ecc.) ma non riempiono frigoriferi e pentole.