Non si deve sempre deridere quando si parla della storia del Nord.
Non esiste solo la storia di roma , che i partiti romani privilegiano.
Potrebbe essere interessante perché parte dal filone esoterico del ricordo di fra Dolcino si arriva a sedicenti anarchici in servizio permanete effettivo che fanno da stampella al notabilitato della sinistra. Dove sinistri pretendono di affiancare Dolcino a Che Guvara, mentre la figura di Fra Dolcino viene fagocitata anche da uomini della P2 e della Gladio.
Attraverso documenti dell’Ovra si arriva a chi era per la libertà e poi finì in camicia nera.
Passando tutto sempre dalla Abbazia di Chiaravalle.
E quando si accosta a questo particolare le antenne leghiste si alzano.
Non posso venire, ma due scrittori dell’alto Piemonte si stanno interessando.
Chi è ghiotto di avvenimenti storici reali, non quelli che scaturiscono dalla Storia scritta dai vincitori, non si lascia perdere l’occasione.
Poi coloro che amano la loro terra non lasciano mai soli i vecchi orsi che hanno combattuto con le nudi mani la partitocrazia.
Gremmo fu il vecchio maestro di Bossi, e questi è riuscito intelligentemente ad emarginarlo. Si intende che anche lo stato ha porto una grossa mano.
Perché chi è contro Bossi deve sempre guardarsi dalla partitocrazia.
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