Carissimi tutti,
è con il cuore colmo di preoccupazione che scrivo queste parole. Oggi stiamo assistendo al giorno più nero di questa Repubblica. Oggi si vuole passare il concetto che se al Governo non piacciono le sentenze della Corte Costituzionale questi può ignorarle e pretendere che vengano cambiate.
Ogni stato Liberale e Democratico si fonda sulla separazione dei Poteri. Ogni potere è alla pari degli altri ed esercita un controllo vicendevole. Ma questo controllo non significa interferenza, ma vigilanza.
Il Potere Giudiziario dei tre poteri è quello più delicato, in quanto esso esercita il potere di giudicare sulle leggi e sull'applicazione delle stesse. Ogni regime dittatoriale ha sempre cominciato la sua opera ponendo il potere Giudiziario sotto quello Legislativo o Esecutivo.
Come ci insegnano i Padri del pensiero Liberale, quando un potere perde la propria autonomia rispetto ad un altro si ha tecnicamente un Regime antiliberale e antidemocratico.
In ogni ordinamento che si definisca Liberale e Democratico le Sentenze del potere Giudiziario non possono in alcun modo venire giudicate o influenzate dai poteri Legislativo ed Esecutivo.
Qui sul forum qualcuno che si definisce liberale ha scritto che il Potere Legislativo e l'Esecutivo sono "superiori" al Giudiziario, in quanto eletti dal popolo.
Questa affermazione contiene due errori: uno intrinseco alla frase stessa, dato che in nessun sistema democratico e liberale un potere può essere per qualsiasi motivo superiore ad un altro. Il secondo, che l'elezione popolare non rende un Potere superiore ad un altro, infatti il potere Giudiziario non può essere fatto da tutti come gli altri due, ma solo da professionisti del diritto, ossiai Giudici e i Procuratori.
La Corte Costituzionale di POL ha emesso una sentenza. Essa è andata contro il volere dell'Esecutivo, ma essa ha stabilito la legalità. Se questa sentenza non fosse applicata o fosse pesantemente snaturata, a seguito delle pressioni del Potere Esecutivo, assisteremmo alla fine dello Stato di Diritto.
Se l'Esecutivo può imporre la propria volontà, per vie traverse, sulle sentenze della Corte scegliendo quali sono buone o cattive, non si è più in un Regime Liberale ma in un Regime Autocratico.
In nessun sistema istituzionale al Mondo il Capo del Potere esecutivo o il Capo dello Stato può bloccare una sentenza della Corte Costituzionale. Non lo può fare il Presidente della Repubblica Italiana non lo può fare nemmeno il Presidente degli Stati Uniti d'America, paese al quale guardano a modello molti nemici della Corte.
Io sono per mia natura una persona portata al dialogo, d'altronde 14 anni di Boy-Scout servono pure a qualcosa, ma in questo caso se la corte si muovesse anche solo di un millimetro per cambiare la sua sentenza per le pressioni di Governo e Presidenza significherebbe la morte dello Stato Liberale di POL, la morte dello Stato di Diritto e l'inizio dell'Autocrazia.
Un'autocrazia ben peggiore di quanto si potrebbe pensare. Infatti non si instaurerebbe un "Regime" Fascio-Liberale dell'attuale Centrodestra, ma se in futuro anche la Sinistra vincesse le elezioni anche loro potrebbero essere autorizzati ad infischiarsene delle sentenze della Corte.
Si avrebbe una Autocrazia fondata sul Potere Esecutivo, unico Arbitro detentore di Imperium, Potestas e Iurisdictio, il quale di qualsiasi colore politico sia, potrà governare sopra alla Legge.
Quindi invito chi di dovere a ristabilire la Legalità e porre fine a questo pericoloso precedente, che potrebbe minare la Democrazia stessa di questo gioco.