Originariamente Scritto da
caglitricolore
Re Cecconi non ha ancora recuperato dall'infortunio, quando la sera del
18 gennaio 1977 si trova in compagnia di due amici, il compagno di squadra
Pietro Ghedin e il profumiere romano
Giorgio Fraticcioli. Quest'ultimo deve sbrigare una commissione presso la gioielleria di
Bruno Tabocchini, nel quartiere Flaminio della capitale.
Quando i tre entrano nel negozio, Re Cecconi esclama per scherzo "
Fermi tutti, questa è una rapina!". Purtroppo Luciano ha scelto il posto sbagliato ed il momento sbagliato: Tabocchini ha subito di recente due rapine vere e il timore che la cosa possa ripetersi lo ha spinto a nascondere sotto la cassa una
Walther calibro 7.65. Il gioielliere non riconosce Re Cecconi, che ha il bavero alzato e tiene una mano in tasca: crede che sia un rapinatore, con una pistola nella tasca, e fa subito fuoco colpendolo in pieno petto. Re Cecconi stramazza, rantolando le parole
"era uno scherzo, era solo uno scherzo"[citazione necessaria] e morendo solo mezz'ora dopo.
Tabocchini fu arrestato e accusato di "eccesso colposo di legittima difesa"; processato solo 18 giorni dopo, venne assolto per "aver sparato per legittima difesa putativa". Il gioielliere aveva subito un'altra rapina meno di un anno prima, dove aveva sparato contro il ladro, e da allora portava un'arma carica con speciali proiettili rivestiti.
Re Cecconi muore così, a soli 28 anni. Lascia la moglie, Cesarina, e 2 figli, Stefano e Francesca. Lo sport italiano subisce un profondo shock che dura per giorni. Le sue spoglie sono tumulate nel cimitero della natia Nerviano.
Poco dopo la morte è stata creata da Agostino D'Angelo, dirigente laziale e suo grande amico, una fondazione a suo nome, la
Fondazione Luciano Re Cecconi - Contro la violenza
Nel Novembre 2003, il Comune di Roma gli ha dedicato una strada, insieme ad un altro sfortunato giocatore capitolino, l'ex-
romanista Agostino Di Bartolomei, al quartiere Tuscolano.
Inoltre a
Nerviano, suo paese natio, porta il suo nome lo stadio comunale che ospita le partite casalinghe della
U.S. Nervianese, oltre a gare di
atletica leggera.
l'oreficeria per la precisione era in Via Nitti a cento metri da casa mia.
UNA GIORNATA CHE NON HO MAI DIMENTICATO.
UNA PERDIDA IMMANE PER LA LAZIO!
LUCIANO PRESENTE!