Addio, Comandante Bulow!

[Gallo Senone]

E' morto oggi, nella sua amata Ravenna, il Comandante partigiano Arrigo Boldrini, Bulow per i suoi uomini e per la sua gente. La Romagna saluta uno dei suoi figli migliori, un democratico, autentico, un antifascista, un comandante partigiano, un dirigente politico sempre in prima fila per difendere la pace e la libertà. I partigiani della 28^ Garibaldi, i loroi figli e nipoti, lo ricorderanno per sempre quale uomo buono e giusto.
Addio Comandante Bulow! La Romagna e l'Emilia, democratiche ed antifasciste listano a lutto le loro bandiere!

[F L N E]

mi unisco al lutto per un eroe.


Sarebbe utile ricordare che se oggi tutti noi possiamo esprimere liberamente le nostre idee, è per gente come questa che ci ha liberati da una dittatura.


Premettendo che è altrettanto utile ricordare che PARTIGIANO non è sinonimo di COMUNISTA, ritengo che, se i nostri nonni avessero visto in che direzione è andato il loro sacrificio, magari non si sarebbero fermati il 21 aprile, ma avrebbero proseguito le loro lotte per la vera autodeterminazione, come hanno tentato di fare con la Repubblica Autonoma di Montefiorino.

[zeus e apollo]

[Dr.Hans]

Per non scrivere le stesse cose mi permetto di rinviare ad un mio post e a tutto il thread che ho aperto qui su POL relativo alle ricerche di Giampaolo Pansa.

http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=395249

Va bene rispettare i morti (e io li rispetto tutti), ma per favore smettiamola con questa retorica da anni '50.

Boldrini fu comandante di una divisione partigiana, ma dopo la guerra, sempre rimanendone a capo, commise e fece commettere eccidi e ammazzamenti senza alcun processo. E ripeto, la guerra era già finita.

Francamente, il dover celebrare come "eroe" un personaggio che, comunque sia, mentre diceva di combattere contro un nemico oppressore, ne imitava in peggio i metodi, soprattutto dopo che quel nemico era stato abbattuto, mi fa raccapricciare e sono abbastanza inorridito della corsa al lecchinismo messa in opera dalle più alte cariche istituzionali.

Resto dell'idea che quel passato non vada più celebrato come icona priva di macchie, ma vada visto per quello che fu: una terribile guerra civile. E ognuno si assuma le responsabilità che gli spettano.

Il 25 aprile rischia (se già non lo è) di diventare una ridicola festa di una fazione, di una banda contro l'altra, una banda che celebra come gesta eroiche, gli eccidi, le stragi, gli stupri e le nefandezze compiute da chi si proclamava "liberatore".

Boldrini era uno di questi. Spiace che questa retorica venga a tutt'oggi celebrata da vecchietti che occupano cariche istituzionali altissime senza rendersi conto di dover rappresentare tutta l'Italia e non solo quella che si macchiò di quei crimini, per un presunto bene e per liberare il Paese.

[F L N E]

bè. dissento.

Pur non essendo io "comunista", bisogna dire che tutte le nefandezze che hai descritto, e anche di molto peggio, la nostra gente le aveva subite per 20 anni, quindi 3 giorni di carta bianca non mi sembrano poi così scandalosi.

Guerra civile? parliamo di uno stato senza re, di un armistizio, di un esercito (tedesco) che da "alleato" è diventato invasore, di Marzabotto, Sabbiuno e Monte Sole... di gente che ha scelto di TRADIRE L'ITALIA mettendosi alla mercè dell'invasore e di altri che hanno preso le armi e sono andati in montagna. O in pianura come Boldrini.
Non confondiamo le posizioni, altrimenti qualcuno si sentirà autorizzato a gettare merda su Irma Bandiera o sui Polacchi.
Questa è la storia, poi da qui ognuno ha le sue idee, ma non giriamo la frittata se no fra un po' arriva uno a dire che Dacau era un hotel per benestanti.

Inoltre vorrei ricordare che il signore in questione, medaglia d'oro e non solo, è stato uno dei padri della Costituente e uno dei primi parlamentari, quando fare politica era passione e non interesse.

Poi io la penso diversamente su tantissime cose. Però ci tengo anche a ricordare certe questioncine chefanno parte della storia della gente di Bologna e, in generale, di tutto il Nord Italia.

[F L N E]

P.S. che errore mettere questo post anche nella "politica nazionale"!!!!

[zeus e apollo]

Ragazzi, mi raccomando, attenti alle provocazioni e attenti alle sospensioni.
Non vale quasi mai la pena farsi il sangue amaro...

[Dr.Hans]

bè. dissento.

Pur non essendo io "comunista", bisogna dire che tutte le nefandezze che hai descritto, e anche di molto peggio, la nostra gente le aveva subite per 20 anni, quindi 3 giorni di carta bianca non mi sembrano poi così scandalosi.

Guerra civile? parliamo di uno stato senza re, di un armistizio, di un esercito (tedesco) che da "alleato" è diventato invasore, di Marzabotto, Sabbiuno e Monte Sole... di gente che ha scelto di TRADIRE L'ITALIA mettendosi alla mercè dell'invasore e di altri che hanno preso le armi e sono andati in montagna. O in pianura come Boldrini.
Non confondiamo le posizioni, altrimenti qualcuno si sentirà autorizzato a gettare merda su Irma Bandiera o sui Polacchi.
Questa è la storia, poi da qui ognuno ha le sue idee, ma non giriamo la frittata se no fra un po' arriva uno a dire che Dacau era un hotel per benestanti.

Inoltre vorrei ricordare che il signore in questione, medaglia d'oro e non solo, è stato uno dei padri della Costituente e uno dei primi parlamentari, quando fare politica era passione e non interesse.

Poi io la penso diversamente su tantissime cose. Però ci tengo anche a ricordare certe questioncine chefanno parte della storia della gente di Bologna e, in generale, di tutto il Nord Italia.

E' evidente caro FLNE, che parli senza essere informato.

e non puoi giustificare dicvendo che per 20 anni la gente aveva subito le stesse cose ... QUALI COSE? ERA UN REGIME DITTATORIALE MA NACQUE COL CONSENSO DELLA GENTE, CARO MIO, E BOLOGNA E L'EMILIA FURONO IL FULCRO DI QUEL CONSENSO. LE VIOLENZE CI FURONO MA DAL 1945 AL 1949 QUESTI CHE TU CHIAMI EROI, MASSACRARONO ALL'INCIRCA 30.000 TRA EX FASCISTI (SPESSO LORO EX COMMILITONI), CIVILI, PRETI, DONNE.

Vieni a raccontare a me queste storie??? mio nonno materno fu internato a Buchenwald e riuscì a tornare, solo assieme ad un altro commilitone, che pesava 41 chili, e ti pare che mi metto a difendere Dachau e certe atrocità???

Se non apriamo gli occhi oggi su quella tristisima pagina di guerra civile, spiacente caro, ma è inutile, potremo parlare di tutto ciò che vuoi ma non avremo fatto davvero i conti col nostro passato. E chi non è in grado di fare i conti col suo passato rischia di ricadere negli stessi errori nel futuro.

PS potrei raccontarti di DECINE di storie di famiglie che col FASCISMO NON AVEVANO NULLA A CHE FARE E FURONO COLPITE DA STRAGI, ASSASSINII O LUTTI DOPO LA GUERRA PER MANO DI QUEGLI "EROI" COME BULOW. TUTTA GENTE DELLA MIA, DELLA NOSTRA TERRA.

rIGUARDO AI TANTI PRETI UCCISI DAI PARTIGIANI SEMPRE DOPO LA GUERRA, CONSULTA LA RETE E TROVERAI TANTE COSE.

A me basta solo il nome di ROLANDO RIVI, seminarista quattordicenne trucidato da questi "EROI". mA Ce ne sono tantissimi altri: don Tiso Galletti di Spazzate Sassatelli (IMOLA: ho conosciuto il suo successore), don Pessina di Modena e tanti altri. Ti consiglio di leggere i libri di Pansa.

E finiamola una buona volta con questa retorica ammuffita. La gente vuole VERITA'. anche se scomoda per tanti che credevano che Gesù bambino fosse morto dal freddo.

[F L N E]

accolgo l'appello alla moderazione di zeus e devo dire che, comunque, non era mia intenzione polemizzare con l'amico Hans, col quale sono convito che condividiamo tante idee.

L'unica cosa che mi sento di suggerire è di non limitarsi a seguire Pansa come se fosse la Bibbia, perchè nelle librerie si trovano tanti libri analoghi dai titoli funesti tipo "libro nero del comunismo" o "libro nero di forza italia" o "libro nero del msi" ma non è detto che ciò che c'è scritto dentro sia IL VERBO...

io mi informerò sui nomi che mi hai fatto, tu invece i nomi su cui informarti li trovi nel 50% delle vie di Bologna. Un suggerimento è di iniziare dalla Irma Bandiera.

Penso che oggi si possa essere di destra, di sinistra, o, come me, Autonomisti. Però MAI dovremmo schierarci dalla parte di un regime nato da un colpo di stato, sviluppatosi con la violenza e l'odio e che, nel suo colpo di coda finale, si è alleato con un esercito che stava invadendo l'italia.

Quindi, pur non condividendone molte idee, rinnovo la mia personale stima profondissima per gli eroi che hanno fatto in modo che, in questo paese del ca220, oggi possiamo tutti esprimerci liberamente, votare per chi più ci aggrada, lavorare senza mandare la moglie a fare il servizietto al gerarca, eccetera.

[Dr.Hans]

Hai ragione, infatti penso anch'io che sicuramente condividiamo molte più cose di quante non pensiamo. Ma non ho mai creduto tu volessi polemizzare con me, anzi. Scusa se ho esagerato coi toni ma non volevo essere sgarbato, è solo che questi discorsi mi scaldano parecchio, perchè, dopo aver pensato diversi anni che la resistenza era una storia costellata solo di grandi cose, ho dovuto ricredermi, e questo perchè, un po' leggendo Pansa (che sicuramente non è la Bibbia ma non puoi metterlo al livello dei vari libri nei del comunismo etc., è molto più serio! considerando che lui è un uomo di sinistra, lo è sempre stato, e ha scritto pagine bellissime sulla rEsistenza partigiana), un po' conoscendo persone che hanno avuto lutti in famiglia, dovuti a vendette partigiane (non posso fare nomi qui ma credimi non te lo sto dicendo tanto per fare), mi sono ricreduto e ho capito che dobbiamo pensare con la NOSTRA testa.

Allora io sono il primo a dire che credo nei valori che animarono tanti partigiani, ma non quelli comunisti, o perlomeno pochissimi di questi (Pansa ma non solo lui, racconta di molti partigiani, anche di sinistra, tra cui il fratello di Pasolini, che furono uccisi da altri partigiani comunisti, perchè erano scomodi e ostacolavano il progetto di costruire un nuovo regime comunista in Italia sotto Tito e Stalin).

EDGARDO SOGNO: credo che ti dica qualcosa questo nome. Un GRANDE PARTIGIANO LIBERALE, che era antifascista ma anche anticomunista. Insomma come dici tu, lottò (lui e i liberali e i cattolici come lui) per instaurare una democrazia in Italia. E infatti guarda un po', negli anni '70 Sogno fu perseguitato da un magistrato esaltato del PCI, che si accanì contro di lui dandogli del golpista (tutte accuse indegne da cui fu assolto e ricevette anche la Medaglia d'oro dal Presidente della Repubblica Cossiga). Questo magistrato ora siede in Parlamento con la casacca dei DS ora partio DEMOCRATICO: LUCIANO VIOLANTE.

Allora: io sono un liberale, democratico, credo nella giustizia e nella libertà. Quella per cui combatterono moltissimi partigiani che, a differenza di quelli dell'ex PCI, non si macchiarono di crimini orrendi dopo la guerra, nè lottarono, come questi ultimi, per instaurare un regime che sarebbe stato ancora peggiore di quello che avevano contribuito ad abbattere.

Spero di essermi chiarito e come vedi la pensiamo allo stesso modo. Forse a te mancano alcuni dati ma non è un'accusa la mia, solo un invito a documentarti anche con altre fonti. Ma guardando al futuro, vedo ora molto più pericolosi per la nostra democrazia (anche se non si arriverà mai ad una dittatura), nel senso che hanno fatto moltissimi danni anche in democrazia stessa, gli eredi dell'ex PCI che non quelli del fascismo, che praticamente ormai non contano più nulla. Visto che parliamo di politca in questo forum, mi permetto di dire che ha fatto molta più strada l'ex MSI (che già non era più negli anni '60 un partito fascista) e AN che non il PDS-DS e i vari cespuglini e cespuglioni, Rifondazione, Comunisti italiani etc. che guarda caso te li ritrovi sempre a fiancheggiare i terroristi, o ad assumere atteggiamenti ambigui.

E bada, debbo specificare: non ho MAI votato MSI né AN. NON mi ritengo di destra, ma liberale, tutt'al più di centro destra. Sono stato anche iscritto al Partito Repubblicano Italiano per cui non faccio un discorso interessato.

Comunque mi ha fatto piacere discuetere con te, perchè è sempre un arricchimento. Ti garantisco che non spargerò mai fango sulla memoria dei caduti per la libertà; mio nonno non er partigiano, ma è stato internato quale soldato italiano, dal settembre 1943 all'aprile 1945 prima a Buchenwald poi a Dresda. Significherebbe spargere fango anche su di lui e questo non lo farò mai.